Elena Stancanelli, la Repubblica 7/2/2015, 7 febbraio 2015
ORSO – La prima notizia è che l’essere umano è uno dei pochi mammiferi a non possedere un baculum, un osso all’interno del pene, con funzioni non ancora del tutto chiarite dalla scienza
ORSO – La prima notizia è che l’essere umano è uno dei pochi mammiferi a non possedere un baculum, un osso all’interno del pene, con funzioni non ancora del tutto chiarite dalla scienza. Alcuni sostengono che fornisca un supporto nell’accoppiamento, altri che la sua stimolazione contribuisca a indurre l’ovulazione nelle femmine. Ce l’hanno cani, gatti, pipistrelli, gorilla e ricci, ma soprattutto ce l’ha l’orso polare, il quale (e questa è la seconda notizia) per motivi geografici, ultimamente è entrato troppo spesso in contatto con i policlorobifenili, inquinanti vietati in Italia a partire dal 1983, che galleggiano ancora nei mari artici. I PBC, oltre a infilarsi nel sangue fegato muscoli e cervello dell’orso aumentando il rischio di farlo ammalare di cancro, gli ammosciano il baculum. Dove le concentrazioni di PCB sono più alte, dicono i ricercatori, la densità minerale del bacula è più bassa. In sostanza, tutte le ossa dell’orso diventano più fragili, ma il piccolo ossetto nascosto dentro il pene è quello che ne patisce di più, proprio per le sue dimensioni e la sua vulnerabilità. Speriamo che l’ammosciamento del baculum, dicono gli scienziati. non abbia conseguenze sulla riproduzione. Del resto, l’essere umano non si è ancora estinto nonostante manchi di baculum e non solo. Elena Stancanelli