ItaliaOggi 6/2/2015, 6 febbraio 2015
CORSIVI
Il contratto nazionale di lavoro giornalistico prevede espressamente che il direttore e il vicedirettore di qualsiasi testata giornalistica possono essere licenziati senza giusta causa ma con adeguato risarcimento predefinito. L’unica azienda editoriale che non si avvale di questa possibilità è la Rai che, quando deve liberarsi di un direttore, non lo liquida come fanno tutti gli altri media, ma lo parcheggia, conservandogli stipendio. Il sindacato della Rai impedisce che si applichi il contratto perché dice: «Dobbiamo difenderci dai politici che, a ogni cambio del vento, vogliono far saltare delle teste per metterci delle altre». Ma appena il d.g. della Rai fa notare che l’ente da lui guidato deve liberarsi dalle interferenze politiche, il sindacato Rai esplode dicendo: «Qui non c’è nessuna pressione da parte di nessuno!». Insomma, è vera l’una o l’altra ipotesi? Per curiosità, tanto per sapere. Mentre chi paga il canone provvede a saldare il conto per tutti.