www.cinquantamila.it/fiordafiore 6/2/2015, 6 febbraio 2015
La maggioranza trova l’accordo sull’anticorruzione • L’80% degli appalti Expo ha subito rilievi dall’Autorità nazionale anticorruzione • La Nato aumenta le truppe nell’est Europa • Bambini violentati e uccisi dai terroristi dell’Isis • Mancano donatrici di ovuli italiane, prosperano le cliniche straniere • In coma la figlia di Whitney Houston • Il punto forte di Romina Power Anticorruzione In un vertice di maggioranza è stato raggiunto ieri l’accordo sulla legge anticorruzione
La maggioranza trova l’accordo sull’anticorruzione • L’80% degli appalti Expo ha subito rilievi dall’Autorità nazionale anticorruzione • La Nato aumenta le truppe nell’est Europa • Bambini violentati e uccisi dai terroristi dell’Isis • Mancano donatrici di ovuli italiane, prosperano le cliniche straniere • In coma la figlia di Whitney Houston • Il punto forte di Romina Power Anticorruzione In un vertice di maggioranza è stato raggiunto ieri l’accordo sulla legge anticorruzione. I punti principali: oggi per un reato di corruzione la pena minima prevista è di quattro anni di reclusione, verrà aumentata a sei. La pena massima è invece di otto anni: sarà aumentata a dieci. Non è un dettaglio nemmeno la decisione di estendere la punibilità per il falso in bilancio. Era dal 2002 che per il falso in bilancio si poteva procedere soltanto su querela di parte, adesso si è deciso di procedere sempre d’ufficio. E si è raggiunto anche l’accordo per decidere di eliminare quella norma che adesso prevede che il falso in bilancio non sia punibile quando riguarda una percentuale fino al 5%. Inoltre oggi, quando un corrotto viene condannato, può avere il divieto di contattare la pubblica amministrazione (di fare appalti) fino a tre anni. Si è deciso di portare questo tetto a cinque anni. Altra stretta anche per la concussione: oggi è punibile con una pena fino a otto anni di reclusione, si è deciso di aumentarla fino a un massimo di dieci anni. Con le norme vigenti è previsto che per poter perdere il proprio posto di lavoro, il condannato per corruzione (ma anche per i reati correlati di concussione o di peculato) debba aver avuto una condanna di almeno tre anni di reclusione. Il nuovo accordo prevede che per perdere il posto di lavoro possa bastare una condanna a due anni di reclusione. È stato previsto per i «pentiti» delle mazzette uno sconto notevole: si va dalla riduzione di un minimo di un terzo della pena, a un massimo di metà. Il testo, che sostanzialmente riprende il disegno di legge presentato da Pietro Grasso (poco prima che venisse eletto presidente del Senato), verrà sottoposto al voto del Parlamento. Appalti A tre mesi dall’avvio dell’Esposizione di Milano, l’Autorità nazionale anticorruzione traccia il bilancio dell’attività di controllo avviata nel giugno scorso: l’80% delle procedure di appalto superiori a 40mila euro ha subito «rilievi». E per quattro gare è stato sollecitato il commissariamento. In due casi i decreti sono già stati emessi, gli altri due sono in attesa di decisione. Altre misure sono state prese per contrastare le infiltrazioni mafiose che, come risulta dal bilancio del Comitato di sorveglianza delle Grandi Opere del Viminale, «sono soprattutto di matrice ’ndranghetista». Il presidente dell’Autorità, Raffaele Cantone, è sicuro: «Ce la faremo. La collaborazione con i vertici di Expo sta funzionando, l’importante è recepire in fretta le indicazioni che arrivano dal nostro ufficio». Sotto la lente degli specialisti guidati da Cantone sono finite «93 procedure tra bandi, accordi transattivi, varianti, contratti di sponsorizzazione, convenzioni, nomina di commissioni giudicatrici, aggiudicazioni e controlli a campione», oltre a «10 casi sui quali sono stati chiesti chiarimenti alla Stazione Appaltante». I «rilievi di legittimità o opportunità hanno riguardato 72 pratiche» e finora Expo 2015 ha già recepito le indicazioni in 17 casi modificando gli atti di gara. Le contestazioni riguardano soprattutto la stesura dei bandi, ma in alcuni casi sono risultate irregolari anche le procedure utilizzate per l’affidamento dei servizi, quelle relative ai contratti di sponsorizzazione, oppure delle forniture. Nato Mentre Angela Merkel e François Hollande volano a Kiev per tentare un’ultima mediazione con la Russia, e Putin proclama la mobilitazione dei suoi riservisti per due mesi, la Nato annuncia che aumenterà le sue truppe nell’est Europa: porterà da 13mila a 30mila i soldati del suo dispositivo di rapido impiego. Moltiplicherà anche i loro mezzi: carri armati, artiglieria pesante e leggera, aerei, elicotteri, navi, batterie lancia-missili, anche forze speciali di varie nazioni addestrate alla guerriglia. Sei centri di comando e controllo (non basi, si precisa) verranno istituti quanto prima in altrettanti Paesi Nato dell’Est: Bulgaria, Estonia, Romania e poi Lettonia, Lituania, Polonia, tutta l’area del Baltico. Le forze che vi faranno capo, schierate di fronte ad analoghe forze russe, potranno e già possono entrare in azione nel giro di 48-72 ore. Bambini In un nuovo rapporto, il Comitato Onu sui diritti dell’Infanzia denuncia gli abusi cui sono sottoposti i bambini nei territori di Iraq e Siria sotto il controllo del Califfato. Il rapporto denuncia la vendita dei bambini come schiavi, «esposti al mercato con i cartellini con il prezzo» (è stato osservato in passato che il prezzo più alto a Mosul è riservato a maschi e femmine di età compresa tra uno e nove anni) e «le violenze sessuali sistematiche» (in particolare la pratica della «muta’a», i matrimoni a tempo nell’ottica di costringere poi le ragazze alla prostituzione). A volte i minorenni vengono rapiti oppure i genitori sono costretti a lasciarli nelle mani dell’Isis, ma possono essere anche i familiari jihadisti a coinvolgerli nella violenza. Con le manine agili fabbricano le bombe, le stesse con cui poi si fanno saltare in aria. Spesso vengono mandati bambini disabili come kamikaze. L’Onu denuncia infine che i bambini vengono usati dall’Isis come scudi umani contro i bombardamenti della coalizione a guida americana. Cliniche In Italia, ora che la fecondazione eterologa è possibile, mancano le donatrici di ovuli, cioè di donne disposte a sottoporsi a trattamenti ormonali importanti e a un intervento chirurgico per il prelievo. Forse la situazione potrebbe cambiare introducendo un premio di solidarietà, un rimborso in denaro che copra almeno le giornate perse, ma la soluzione è contestata da chi teme di creare, in questo modo, lo sfruttamento delle donne in difficoltà economiche. In questa situazione sono favorite le cliniche estere che sono pronte a portare loro filiali in Italia. Per esempio a Milano ha aperto un ambulatorio della clinica spagnola Institut Marquès di Barcellona, alla quale si rivolgono duemila coppie italiane all’anno. L’istituto offre un programma chiamato « Just for transfer », che prevede lo svolgimento a Milano delle visite mediche, delle ecografie di controllo e soprattutto del congelamento del campione di seme che viene spedito al laboratorio di Barcellona, dove sarà poi fecondato con gli ovociti donati dalle spagnole. Così le pazienti dovranno recarsi a Barcellona, solo per poche ore, per il trasferimento degli embrioni. Secondo i dati della Società europea di riproduzione la Spagna è il Paese nel quale si realizzano più donazioni, fatte soprattutto da studentesse per pagarsi l’università (Ravizza, Cds). Coma I medici hanno dichiarato la morte cerebrale di Bobbi Kristina Brown, la figlia ventunenne di Whitney Houston e Bobby Brown. È in coma farmacologico da sabato scorso in un ospedale di Atlanta, dopo essere stata trovata priva di sensi nella vasca da bagno di casa. Secondo alcune fonti la polizia avrebbe ritrovato della droga nella sua abitazione. I medici hanno chiesto alla famiglia di decidere se staccare le macchine che la tengono in vita. La decisione spetta al padre. A rendere la situazione ancora più drammatica, l’avvicinarsi dell’anniversario della morte di Whitney Houston, anche lei trovata priva di vita in una vasca da bagno l’11 febbraio 2012. Forbicine «I capelli sono stati sempre il mio punto forte, tutti si chiedevano chi se ne prendesse cura: invece me li spuntavo da sola con le forbicine, nelle notti di luna nuova, perché ricrescessero più forti e più in fretta» (Romina Power a Michela Proietti, Cds).