varie, 5 febbraio 2015
MURATORE
«Sui libri non sono mai stato una cima, mi ero iscritto al liceo sportivo, ma poi ho smesso e sono andato a fare il muratore» (Dominik Paris).
DOTTORE/1 «Qualche rammarico? Ovvio, so che raramente posso dare più del 50 per cento. Le mie paure? Non aver qui con me il mio dottore di Monaco. Ma l’importante è andare a letto alla sera sapendo che dentro di te hai fatto il massimo di ciò che potevi» (Christof Innerhofer).
DOTTORE/2 «Il mio modello è Fulvio Bernardini. Persona di grande cultura, laureato, lo chiamavano il Dottore. Un giorno, preparando una partita con il Milan, decise di piazzare Corni su Rivera ma si raccomandò: “Marcalo ma non stargli troppo vicino. La gente paga ed è giusto che possa ammirare i suoi numeri...”. Lui aveva di queste uscite» (Marcello Lippi).
ANTIBIOTICI «Garcia non se ne andrà finché non avrà vinto il titolo qui, e lo ha detto dinanzi a offerte che nessun altro avrebbe rifiutato. Lo stesso vale per me. Certo, per guarire non basta l’aspirina, ci vogliono gli antibiotici» (il direttore sportivo della Roma Walter Sabatini).
GRAVE «Di recente, in occasione di una cena ufficiale, sono capitato accanto ad uno psichiatra e ne ho approfittato per raccontargli il mio caso: dottore, gli ho detto, quando rivedo il filmato di Milan-Juve a Manchester, con Shevchenko che si accinge a battere il rigore decisivo e quegli occhi di uno che non ha neppure sentito il fischio dell’arbitro, tremo ancora. Ho sempre paura che possa sbagliare. Mi dica, sono grave?» (Adriano Galliani).
ABBONDANZA «Quando riparte una stagione sai quello che hai fatto tu, ma non quello che ha fatto la concorrenza. Avete visto che traffico che c’è nel box Honda: avranno 10 moto… Talvolta, nell’abbondanza, si rischia di fare confusione e prendere la strada sbagliata» (Valentino Rossi).
PERICOLO «Non penso al pericolo. Credo sia come per la gente normale quando prende l’aereo: sa che una possibilità di cadere c’è, ma la voglia di arrivare presto in vacanza è più grande. Come la nostra voglia di vincere» (Carlos Sainz junior, al debutto in Formula 1 sulla Toro Rosso).
STORIA «Ho una paura che tutta la mia storia evapori, vedo che c’è la tendenza a dimenticarla. Vedo dissolversi le mie sette finali Slam» (Nicola Pietrangeli).