Il Sole 24 Ore 5/2/2015, 5 febbraio 2015
EQUITALIA
La forza dei social network sta nell’avvicinare chi è distante, nel rendere meno formale (e distaccato) ciò che lo è tanto (e seriamente) e nel garantire un servizio in continuità, in mobilità e in rapidità. Così anche Equitalia, impegnata sulla rotta del fisco (più) amico, sbarca su Twitter: @equitalia_it. Mentre si narra di riunioni informali di governo e/o di Pd tenute su Whatsapp da un premier che sa usare bene i gruppi - se Obama ha dato la notizia della rielezione su Twitter, figuriamoci se in Italia siamo da meno - può capitare che l’informazione (utile) delle scuole chiuse per neve in un Comune delle Langhe come Monforte d’Alba arrivi alle famiglie anche con tanto di foto dell’ordinanza e doppia spunta blu quando letta, mittente: il sindaco. Attenzione, però, i social network hanno regole, pro e rischi. Equitalia sembra saperlo e scrive: «Attraverso il nostro account Twitter, miriamo a fornire in maniera trasparente informazioni sui servizi e sulle principali attività e iniziative di Equitalia al fine di agevolare il dialogo con la comunità», ma «le offese verranno raccolte e comunicate direttamente agli uffici competenti che valuteranno se e come intervenire». Social ma cum juicio. E occhio a parodie e fake.