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 2015  febbraio 04 Mercoledì calendario

DONNA «Quello che mi dà fastidio è che mi hanno criticata ancora prima di cominciare. Se fossi stata un uomo avrebbero almeno aspettato i risultati prima di parlare, avrebbero aspettato di vedere se ero brava

DONNA «Quello che mi dà fastidio è che mi hanno criticata ancora prima di cominciare. Se fossi stata un uomo avrebbero almeno aspettato i risultati prima di parlare, avrebbero aspettato di vedere se ero brava. Questo è sicuro» (Amélie Mauresmo, coach di Murray). MAI PIU’ «Non farò mai più l’allenatore di club. Quando tornerò a casa dalla Cina, mi potrebbe interessare fare l’unica cosa che ancora non ho fatto, ovvero guidare una Nazionale all’Europeo. Se mi dovesse capitare l’occasione, la valuterei con attenzione» (Marcello Lippi). VECCHIAIA «Io miglioro con gli anni. Ho avuto due infortuni strani ma per il resto va benissimo. Non penso minimamente alla vecchiaia. Ogni volta che scendo in campo mi godo il fatto di giocare» (Zlatan Ibrahimovic). OPZIONI «Il mio futuro? Sto vagliando tre situazioni interessanti, potrei ancora continuare a giocare dopo aver chiuso positivamente l’esperienza indiana. Una di queste tre opzioni è appunto quella di non smettere: deciderò a breve» (Alessandro Del Piero). PARQUET «Mi sento talmente in debito con Varese che se servisse a farla vincere, sarei pronto a pulire il parquet. Diritti ne avevo solo quando giocavo» (Gianmarco Pozzecco). ERBA «Non ero abituato ai vostri campi. In Spagna tengono l’erba cortissima e bagnano il prato prima di giocare. Da voi no: l’erba è più alta e non viene toccata. Risultato: la palla corre più lenta...» (il fantasista del Genoa Diego Perotti). PANCHINA «Quest’anno ha segnato 2 volte partendo dalla panchina, l’anno scorso 5. Diciamo che cerco di seguire alla lettera Iachini il quale ci ripete sempre che ci sono più partite nel corso di una gara e ogni momento può essere quello giusto. Ecco perché per me non fa differenza, l’importante è essere decisivo. Ma come tutti preferisco partire titolare» (l’attaccante del Palermo Andrea Belotti). COMPETIZIONE «In Italia il nuoto è vissuto come uno sport individuale, in Australia no. Qui ogni volta che entro in vasca l’unico approccio possibile è superarsi, là sono sereni. Qui in Italia sono in ritiro quasi costante, là ero più libero perché le attività extra piscina sono sponsorizzate. Qui vengono considerate una perdita di tempo. In Australia sono andato a yoga, a pugilato, si usciva in gruppo. Era una condivisione, da noi è sempre competizione». (Gregorio Paltrinieri).