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 2015  febbraio 03 Martedì calendario

BELOTTI: «I GOL DALLA PANCA? MERITO DI IACHINI»

Andrea Belotti è il gol che viene da lontano. Neanche tanto, poi: quanto dista la panchina dalla porta? Tanto quanto basta per dare la carica al centravanti del Palermo e dell’Under 21: l’anno scorso 10 reti in B e quest’anno 5 in A, molte realizzate proprio entrando a freddo. «Quest’anno ci sono riuscito 2 volte – spiega il ventunenne bergamasco – mentre l’anno scorso da panchinaro ne segnai 5. Diciamo che cerco di seguire alla lettera Iachini il quale ci ripete sempre che ci sono più partite nel corso di una gara e ogni momento può essere quello giusto. Ecco perché per me non fa differenza, l’importante è essere decisivo. Ma come tutti preferisco partire titolare».
Quello contro il Verona è stato il primo gol davanti ai suoi genitori, come avete festeggiato domenica sera?
«Siamo andati a cena tutti insieme al ristorante per un abbraccio collettivo».
E ieri la mamma cosa le ha cucinato di buono?
«Niente di particolare, basta premi: pensiamo già alla prossima partita».
A proposito, segnare contro l’Inter a San Siro, di nuovo davanti ai suoi cari, per lei avrebbe un sapore speciale?
«L’Inter è sempre stata una delle squadre più forti d’Italia. E anche se oggi sta 4 punti sotto, vincere in casa loro, magari con un mio gol sarebbe fantastico, ma quello che è più importante, sarebbe ottenere la seconda vittoria consecutiva del Palermo».
Per nulla rassegnato a tornare in panchina, giusto?
«Ogni volta spero di giocare titolare, ma rispetto anche le scelte del tecnico e cercherò sempre di dare il massimo, comunque».
Ha scommesso sul numero dei gol che segnerà?
«No, ma ho un preciso obiettivo: andare in doppia cifra».
L’anno scorso furono 10: farne anche uno in più sarebbe un successo?
«Sicuro, vorrebbe dire avere realizzato qualcosa di molto importante».
Quando il Palermo avrà raggiunto la quota salvezza, sarà più facile vedere in campo il tridente?
«Beh, è già capitato di giocare tutti e 3 assieme ed è un arma che Iachini può scegliere a seconda dell’avversario da affrontare. Spesso lo abbiamo utilizzato per sbloccare partite complicate, come col Verona».
Diciamolo: obiettivo di squadra ormai è l’Europa?
«Piedi per terra, pensiamo alla salvezza. Poi ci divertiremo».
E con l’Under 21?
«Voglio vincere l’Europeo in Repubblica Ceca».
Ci pensa alla nazionale maggiore, si è dato una scadenza?
«Nessuna scadenza, ma so che se farò bene col Palermo e con l’Under 21 il mio nome finirà nella lista di Conte».