Carlo Turchetti, Corriere della Sera 1/2/2015, 1 febbraio 2015
MPS – Il Monte dei Paschi mette mano a qualche gioiello di famiglia per recuperare capitale libero nell’ambito degli impegni presi con il mercato e la Bce
MPS – Il Monte dei Paschi mette mano a qualche gioiello di famiglia per recuperare capitale libero nell’ambito degli impegni presi con il mercato e la Bce. L’istituto senese si appresta infatti a vendere, dopo una procedura competitiva, cinque immobili a Roma e uno a Milano. Il portafoglio capitolino verrà valorizzato al prezzo di 31 milioni con una plusvalenza di 3 sui valori di libro e include tra l’altro una proprietà in via Del Corso (ma non la sede-filiale di Palazzo Rondinini). L’immobile milanese è invece quello di via San Pietro all’Orto, in pieno centro, già sede della Banca Antonveneta. Il prezzo negoziato con l’unico acquirente di tutto il pacchetto, un fondo lussemburghese, è in questo caso di 26 milioni con 4 di profitto. Le vendite sono in via di perfezionamento e rientrano nelle azioni previste dal capital plan predisposto dal ceo Fabrizio Viola per coprire il deficit patrimoniale di 2,1 miliardi emerso con gli «stress test» dello scorso ottobre. Oltre all’aumento di capitale di 2,5 miliardi, erano infatti previste cessioni di attività non strategiche per 220 milioni più la richiesta alla vigilanza di Francoforte di ottenere uno sconto sul deficit, vedendosi riconosciuti 390 milioni di utili operativi stimati per l’ultimo quadrimestre (richiesta che avrebbe ottenuto un via libera, seppure non per l’intero importo). Dopo i pesanti cali in Borsa della scorsa settimana, l’attesa è adesso sul consiglio dell’11 febbraio che alzerà il velo sulle perdite del 2014.