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 2015  febbraio 01 Domenica calendario

ECCO L’UBER DELLA SPESA “UN CLIC SUL CELLULARE E ARRIVA A CASA IN UN’ORA”

ROMA.
Basta un clic. E la spesa da virtuale diventa reale, in un’ora. Con un tablet o uno smartphone, seduti sul divano di casa, è possibile ordinare tutto ciò che si trova negli scaffali di 470 supermercati di diverse catene. Tredicimila prodotti, dai freschi ai surgelati fino ai detersivi e ai confezionati.
Oltre alla spesa, diventa reale anche il sogno di quanti — per noia o mancanza di tempo — della tappa obbligata al market proprio non ne vogliono sapere.
La nuova frontiera del commercio online porta il nome di Supermercato24, una startup veronese che mette in rete clienti e grande distribuzione attraverso un network di fattorini. Il portale dà lavoro — questa è un’altra novità — offrendo a tutti la possibilità di diventare corriere, un po’ come fa Uber con i taxi. Prima un colloquio, poi si scarica l’applicazione sul telefonino: appena arriva il “messaggio”, si prende l’ordinazione e si va personalmente a fare la spesa per consegnarla a domicilio.
In 300 tra disoccupati, studenti e pensionati hanno già aderito, solo Roma ne conta 80. Il servizio, garantito in un’ora, costa 3.50 euro in più rispetto allo scontrino ma può variare in base al peso e alla complessità dell’ordine. Per ora sono 9 le città raggiunte, da Napoli a Roma, da Bergamo a Brescia, da Padova a Treviso fino a Venezia, Verona e Vicenza. L’obiettivo è di creare una rete capillare in tutta Italia, ma già entro fine febbraio l’intenzione è di sbarcare in altre 58 città. La startup ha vinto, lo scorso 21 gennaio, la 360by360 Competition promossa da 360 Capital Partners aggiudicandosi un assegno da 360mila dollari. Poco più di 310mila euro.
Il boom degli acquisti online è business noto. Gli italiani, in nome del risparmio, scelgono sempre di più la strada dell’ecommerce. E se nel grande calderone dello shopping elettronico tempo libero e turismo conquistano le fette più ampie di mercato, da un po’ di tempo anche la spesa di alimentari — che il sia supermercato o il km zero dal contadino — ha scalato posizioni. Secondo una ricerca della Coldiretti è cresciuta del 18% in un anno la spesa acquistata via Internet dagli italiani: un giro d’affari pari a 132 milioni di euro. Il 29% sceglie il web per confrontare prezzi e caratteristiche dei cibi. Un numero, nel complesso, non lontano dai 15 milioni di persone. E in particolare sono oltre 5,7 milioni a fare ricerche regolarmente.
Il successo di Supermercato24, aggregatore di supermercati che occhieggia a Uber nel metodo di consegna, non è un caso. In quattro mesi di vita ha raccolto 3.800 ordini. Nella realtà virtuale sono molte e ben assortite le possibilità per chi sceglie la spesa online. La Coop e l’Esselunga portano direttamente a casa gli acquisti ma anche a distanza di qualche giorno. Per chi invece punta sul biologico, ecco che frutta e verdura dall’orto del contadino arrivano sulla tavola con Biobox nel Lazio, Biosee in Toscana e PortaNatura a Milano. Dalla farmacia al pet shop, il centro commerciale sul web è Drin Drin, che a Torino e Milano consegna sull’uscio medicine e viveri anche per gli animali.
Migliaia di siti e milioni di utenti, segno che gli italiani preferiscono al traffico delle strade cittadine quello più rapido e silenzioso dei megabyte.
Laura Serloni, la Repubblica 1/2/2015