Fiamma Satta, Vanity Fair 28/1/2015, 28 gennaio 2015
SE QUALCOSA NON VA NELL’ISTRUZIONE DEI NOSTRI FIGLI CHIEDERE AI GENITORI DEGLI ALTRI
Di fronte a tale sconfitta dell’intelligenza si rimane sconcertati. Quanti conciliaboli avranno fatto per redigere una simile summa di scemenze? Ci sarà stato fra loro un capobranco più «audace» che ha convinto gli altri?
In ogni caso, il padre e la madre del bambino, demoralizzati ma decisi a difenderlo da tanta chiusura, gli hanno cambiato scuola. Rimane il problema di come aiutare quei poveri genitori a venir fuori dalla loro sindrome. Psicoanalisi? Terapie di gruppo? Letture? Film? Documentari scientifici?
Quel che dispiace veramente, però, è che i loro bambini belli-sani-e-normali hanno perso una preziosa opportunità di crescita, un compagno attraverso il quale conoscersi e confrontarsi con il mondo e un’occasione di essere orgogliosi dei loro genitori.