Angela Zoppo, MilanoFinanza 28/1/2015, 28 gennaio 2015
LE DUE ANSALDO VERSO HITACHI
Mentre indiscrezioni sempre più insistenti danno per fatta la scelta di Hitachi per la cessione di Ansaldo Sts e AnsaldoBreda, l’ad Mauro Moretti ha presentato ieri al cda le linee guida del nuovo piano, che stamattina verrà illustrato anche alla comunità finanziaria insieme alle guidance sullo scorso esercizio. Per la seconda volta il management ha rivisto al rialzo le stime su ordini, ricavi, ebita (nonostante le perdite della controllata statunitense Drs) e free operating cash flow, quando mancano meno di due mesi al board del 18 marzo che approverà il progetto di bilancio.
Finmeccanica conta di aver chiuso l’anno con ordini tra 15,2 e 15,5 miliardi di euro, in netto aumento rispetto alla precedente previsione che era compresa fra 13,5 e 14 miliardi di euro. Di conseguenza i ricavi sono stati alzati da 13,5-14 miliardi a 14,4-14,7 miliardi e l’ebita dal miliardo circa precedente a 1,04-1,06 miliardi di euro di adesso. Il focf (free operating cash flow) si mantiene negativo ma si riduce dal range -350/-250 milioni di euro a -160/140 milioni di quest’ultima revisione. Si ridurrà anche l’indebitamento netto di gruppo, da 4,3 miliardi a 4,1 miliardi di euro. In particolare l’aumento dei ricavi dipende anche da una riduzione del perimetro per circa 500 milioni di euro, effetto del trasferimento di alcune attività sul contratto per i Boeing 787 da Alenia Aermacchi alla stessa Boeing (circa 300 milioni di euro) e dalla prevista uscita da due segmenti di Drs, per altri 200 milioni di euro.
Sulla cessione delle attività trasporti Moretti potrebbe dare oggi l’annuncio approfittando della ribalta della City. Sul dossier, che vedrebbe ormai prescelto il pretendente giapponese Hitachi, Finmeccanica sarebbe assistita da Mediobanca. Restando all’ufficialità, il comunicato emesso ieri al termine del board dice solo che «il cda ha preso atto positivamente della relazione dell’amministratore delegato in merito all’ulteriore progresso del processo di dismissione del settore trasporti e gli ha conferito l’indicazione di proseguire le negoziazioni con l’obiettivo di raggiungere al più presto una soluzione favorevole». Ma ieri a rafforzare i rumors del sorpasso giapponese sui cinesi di Insigma si sono aggiunte le dichiarazioni dei sindacati, che vedono un solo possibile candidato a rilevare le due Ansaldo. Secondo il segretario nazionale della Uilm, Giovanni Contento, «il mandato a chiudere può riguardare un solo soggetto: è implicito per quanto a nostra conoscenza che il soggetto sarà Hitachi».
Il piano Moretti è stato elaborato sul perimetro attuale e include perciò anche il settore trasporti, ma fa rotta sul core business con l’obiettivo di mettere Finmeccanica in grado di competere direttamente con i più forti concorrenti nell’arco dei prossimi tre anni. Focus sulle aree di eccellenza, nelle quali le tecnologie sono d’avanguardia, e maggiore presenza commerciale nei mercati chiave. Il top manager ha detto più volte che il gruppo deve concentrarsi su un numero minore di prodotti, purché di eccellenza.
Gli obiettivi di medio termine sono: incremento significativo dell’ebita (+20% al 2016), taglio delle spese di oltre il 10%, riduzione del capex e del capitale circolante operativo. Su queste basi a piazza Monte Grappa si prevede di generare un free operating cash flow positivo già da quest’anno e in costante crescita in quelli a seguire. Con lo stesso ritmo scenderà invece l’indebitamento, previsto sotto i 3,5 miliardi di euro a fine 2017, con miglioramento del rapporto tra debito ed ebitda e debito su patrimonio netto. «Il piano», ha detto Moretti, è frutto di un intenso lavoro portato avanti con determinazione negli ultimi mesi dal gruppo e dalle partecipate. Siamo fiduciosi nel raggiungimento degli obiettivi. Le azioni poste in essere da maggio dello scorso anno (quando Moretti si è insediato, ndr) rendono già evidente il cambiamento in atto».
Angela Zoppo, MilanoFinanza 28/1/2015