La Stampa 27/1/2015, 27 gennaio 2015
IN ITALIA UN EBREO SU 5 È PRONTO A ESPATRIARE
L’antisemitismo è visto come «un pericolo reale» dal 63% degli ebrei italiani. Tanto che il 20% di loro è pronto a fare le valigie per espatriare in Israele.
Percentuali in ogni caso «più basse» di quelle registrate in altre realtà europee. Basti pensare che in Belgio e in Francia la minaccia antisemita mette in allarme rispettivamente il 79% e l’86% degli ebrei locali, cifre probabilmente in salita alla luce dell’attentato al Museo ebraico di Bruxelles e dei fatti di Parigi.
È questa la fotografia scattata dallo studio condotto dai ricercatori Sergio Della Pergola e L.D. Staetsky («Da vecchie e nuove direzioni. Percezioni ed esperienze di antisemitismo tra gli ebrei italiani») e anticipata dall’Unione delle Comunità ebraiche italiane. La percentuale di coloro che vorrebbero abbandonare l’Italia (20%) «si colloca molto al di sotto della media europea, attestata sul 29%».
Ma per gli ebrei italiani chi sono gli antisemiti? «I criteri prevalenti che portano all’identificazione di un antisemita – si legge nella ricerca – passano prima di tutto attraverso la negazione della Shoah. Molto forte anche il campanello d’allarme suscitato da chi vorrebbe attribuire la responsabilità della crisi economica agli ebrei.