26 gennaio 2015
Lucio Giacomoni, 72 anni. Di Mentana, medico di famiglia in pensione, ex assessore e candidato sindaco, separato, sette figli, «esuberante, buono, forte», benvoluto da tutti, l’altra sera era nella sua villa quando tre balordi romeni tra i 24 e i 26 anni, convinti che in casa tenesse ventimila euro, gli staccarono la luce per costringerlo a uscire fuori
Lucio Giacomoni, 72 anni. Di Mentana, medico di famiglia in pensione, ex assessore e candidato sindaco, separato, sette figli, «esuberante, buono, forte», benvoluto da tutti, l’altra sera era nella sua villa quando tre balordi romeni tra i 24 e i 26 anni, convinti che in casa tenesse ventimila euro, gli staccarono la luce per costringerlo a uscire fuori. Lui effettivamente uscì per provare a riparare il guasto e quelli lo riempirono di calci e pugni. Poi, avendo trovato solo 1.600 euro, per costringerlo a dire dove teneva il resto dei contanti lo trascinarono in bagno, gli immersero più volte la testa nell’acqua e continuarono a pestarlo finché non smise di respirare. Infine, arraffati i 1600 euro, un cellulare e un tablet, riempirono di botte pure la moldava ventitreenne che faceva le pulizie in casa e la caricarono in auto, ma durante la fuga, dopo poche centinaia di metri, la lasciarono in mezzo alla strada. Notte tra venerdì 23 e sabato 24 gennaio in una villa a Mentana, Roma.