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 2015  gennaio 22 Giovedì calendario

MILANO

Il Governing Council (Consiglio direttivo) della Bce è l’organismo decisionale dell’Eurotower, dove si prendono le decisioni di politica monetaria. E’ un organismo formato dai sei membri dell’Executive Board (Comitato esecutivo) e dai 19 governatori delle Banche centrali dei Paesi che compongono l’Eurozona. I compiti affidatogli sono: adottare le linee guida e le decisioni che permettano alla Bce di rispettare il mandato fissato dai trattati Ue; prendere le decisioni di politica monetaria, a cominciare dai tassi d’interesse; svolgere le funzioni di supervisore delle banche Ue nell’ambito della nuova - e ancora in via di formazione - Unione bancaria.

La sede del Governing Council è nel nuovo palazzo di Francoforte sul Meno. Il board si riunisce due volte al mese, ma da quest’anno le decisioni di politica monetaria vengono fissate una volta ogni sei settimane. L’ingresso della Lituania nella zona euro ha anche modificato il sistema di voto nel Consiglio direttivo della Bce. In un certo senso, l’Eurotower ha svoltato verso un’organizzazione che ricalca quella della Federal Reserve americana, dove i governatori delle banche locali hanno diritti di voto a rotazione. Nel caso degli States, è su base annuale, mentre alla Bce gli schieramenti dei votanti cambiano di mese in mese.

I volti e nomi dei governatori votanti

Nel nuovo sistema, i governatori sono divisi in "classi" a seconda del peso economico del loro Paese d’appartenenza. Il primo gruppo di cinque comprende attualmente Germania, Francia, Italia, Spagna e Olanda. A questo è assegnato un pacchetto di quattro diritti di voto, che significa che a turno un governatore ’salta’ la votazione. Agli altri 14 Paesi sono invece dedicati 11 diritti di voto, che significa avere tre membri del consiglio al mese ’fermi ai box’. Ai sei membri dell’Executive Board, invece, sono affidati diritti di voto permanenti. La Bce rassicura sul fatto che il diritto di parola non viene meno per nessuno, anche con le nuove regole, tanto che "per la discussione nulla è cambiato". E poi aggiunge: "Dal momento che il Governing Council prende la maggior parte delle decisioni su una base consensuale, in uno spirito di cooperazione, neppure il processo decisionale può definirsi ’cambiato’".