Nello Scavo, Avvenire 21/1/2015, 21 gennaio 2015
AZZARDO, LE SCIMMIE PIU’ PRUDENTI DELL’UOMO
Nella scelta tra un premio sicuro e uno che potrebbe anche non rivelarsi vantaggioso, loro preferiscono non giocare d’azzardo. È il risultato di uno studio effettuato dall’Istituto di scienze e tecnologie della cognizione (Istc) del Cnr di Roma sui cebi dei cornetti, una scimmia sudamericana, e pubblicato sulla rivista Animal Cognition.
«Studiare la propensione al rischio in primati non umani può aiutarci a capire quanto incidano le radici biologiche e i condizionamenti culturali in questo comportamento», afferma Elsa Addessi, ricercatrice Istc-Cnr. «Ciascun cebo aveva la possibilità di scegliere tra una ciotola "sicura" sotto alla quale trovava sempre quattro pezzi di nocciolina e una ciotola "rischiosa", che poteva nascondere uno oppure sette pezzi», spiega Francesca De Petrillo, dottoranda in Biologia ambientale ed evoluzionistica presso l’Istc-Cnr e La Sapienza. Dopo una prima fase di familiarizzazione per ciascuna delle tre differenti condizioni stabilite (neutra, vantaggiosa, svantaggiosa) «in cui i cebi hanno imparato a riconoscere le ciotole, è arrivata la fase sperimentale, in cui i cebi si sono rivelati giocatori responsabili, preferendo la ciotola rischiosa solo quando la condizione a cui erano stati formati indicava loro una probabilità di ottenere la quantità maggiore di noccioline», riassumono i ricercatori. «Possiamo considerare i cebi dai cornetti una specie propensa al rischio, ma non all’azzardo», conclude Addessi. Nel loro habitat, infatti, i cebi adottano strategie di ricerca del cibo «potenzialmente rischiose: ad esempio usano strumenti litici a terra, facendo rumore ed esponendosi quindi al rischio di essere individuati e predati. Hanno però messo a punto un sistema di valutazione che permette loro di massimizzare i guadagni: possiamo dire che l’ambiente li ha aiutati a diventare giocatori responsabili».