Agi, 20(01(2015, 20 gennaio 2015
AGI) - Roma, 19 gen. - Un emendamento della maggioranza del Pd, a firma Stefano Esposito, blinda il patto del Nazareno
AGI) - Roma, 19 gen. - Un emendamento della maggioranza del Pd, a firma Stefano Esposito, blinda il patto del Nazareno. E’ una modifica preliminare alla legge che ’si oppone’ alla richiesta della minoranza dem di correggere la norma sui capolista bloccati. Le liste dei candidati sono presentate in 20 circoscrizioni elettorali suddivise in 100 collegi plurinominali, con eccezione dei Valle d’Aosta e Trentino Alto Adige dove i collegi sono uninominali. In ogni lista i candidati sono presentati in ordine alternato per sesso. Il capolista stesso sesso non superano il 60 % del totale in ogni circoscrizione. Nessuno puo’ essere candidato in piu’ collegi salvo i capolista nei limite dei 10 collegi. L’elettore, si prevede, puo’ esprimere fino due preferenze per candidati di sesso diverso fra quelli che non sono capolista. I seggi sono attribuiti su base nazionale con il metodo dei quozienti interi e dei piu’ alti resti. Resta la soglia del 3% dei voti validi per arrivare alla ripartizione dei seggi. Vengono attribuiti 340 seggi alla lista che ottiene almeno il 40% dei voti validi o, se cio’ non accade, a quella che prevale nel ballottaggio fra le due con il maggior numero di voti. Viene esclusa ogni forma di collegamento tra le liste o di apparentamento fra i due turni di votazione. Sono proclamati eletti, sino a concorrenza dei seggi che spettano a ciascuna lista nelle diverse circoscrizioni, dapprima, i capolista nei collegi, quindi i candidati che hanno ottenuto il maggior numero di preferenze. Infine, la clausola di salvaguardia: alla Camera dei Deputati e’ eletta secondo le disposizioni del presente legge a decorrere dal 1 luglio 2016. L’emendamento presentato da Esposito avrebbe creato, secondo fonti della maggioranza, un alterco anche con il capogruppo di Forza Italia, Paolo Romani. Infatti, se dovesse passare, farebbe decadere anche le proposte di modifica, articolate in testi separati, presentate dai capigruppo della maggioranza, una delle quali firmata anche dagli azzurri. E nel partito di Berlusconi c’e’ ancora sul tappeto la discussione sul premio di maggioranza alla lista o alla coalizione. Nessun alterco con Romani, smentiscono fonti di Forza Italia. Il presidente dei senatori azzurri, che sarebbe stato il primo ad accorgersi dell’emendamento in questione, avrebbe soltanto chiesto al senatore dem se questo fosse farina del suo sacco o frutto di un ’suggerimento’, ottenendo come risposta da Esposito un "si’, e’ una mia decisione". Romani avrebbe anche sottolineato che cio’ significa disattendere gli accordi tra maggioranza e Forza Italia che il capogruppo del pd Luigi Zanda dovrebbe invece garantire. Della minoranza dem due sarebbero stati gli emendamenti preclusivi depositati: la modifica Gotor che porta al 30% i capolista bloccati e al 70% gli eletti con le preferenze, ma c’e’ anche un emendamento, secondo quanto si apprende in senato per l’eliminazione di fatto dei primi della lista scelti dall’alto. L’emendamento in questione e’ lo 0.1 103 pubblicato sul sito del Senato e non ancora distribuito in cartaceo ai senatori.