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 2015  gennaio 20 Martedì calendario

L’IDENTIKIT DEL FRANCO TIRATORE

C’è una categoria di franchi tiratori molto peculiare, che emerge di quando in quando nelle elezioni presidenziali. Si tratta di singoli grandi elettori legati, per qualsiasi motivo, a un candidato di altro partito, anche di partito avverso. In passato era fenomeno comune fra gli esponenti più in vista della Dc.
C’erano grandi elettori appartenenti al Psdi o al Pli, al Msi o al Psi, i quali potevano sfilarsi dal comportamento ufficiale del rispettivo partito per sostenere, individualmente, questo o quel candidato di altra formazione, specie della Dc. La controprova si aveva dal riscontro dei voti riportati dai candidati di bandiera dei minori partiti, ai quali mancava sempre il sostegno completo dei propri gruppi parlamentari. Per dire, un Amintore Fanfani o un Giovanni Leone poteva trovare appoggi individuali, semplicemente per legami personali prima ancora che politici.
Talvolta, però, i diretti interessati sbagliavano nel considerare come sicuri simili apporti. Un esempio: una vecchia volpe come Giulio Andreotti, nella sua ultima tenzone istituzionale (la corsa per la presidenza di palazzo Madama, nel 2006, quando vinse Franco Marini), contava di ricevere un (piccolo ma determinante) pacchetto di voti extra rispetto a quelli del centro-destra. Si trattava essenzialmente dei parlamentari della Volkspartei, partito col quale Andreotti aveva sempre tenuto rapporti eccellenti, addirittura contribuendo a costituire uno specifico gruppo senatoriale per le autonomie. Così non fu, perché il movimento altoatesino sostenne il candidato avverso, rispettando gli accordi di centro-sinistra.
Ci saranno casi simili nei prossimi scrutini per il Quirinale? A favore del potenziale ampliamento dei franchi tiratori sta un elemento oggettivo: l’alto numero di grandi elettori schierati o in piccoli partiti (locali o nazionali non rileva) o in movimenti dalla struttura partitica inconsistente (ex montiani) o addirittura privi di un riferimento politico (ex pentastellati). È facile che questo o quel grande elettore esprima un voto di mera simpatia personale, senza un contratto politico. È un atteggiamento che verosimilmente può contaminare non pochi fra i grillini, non solo dissidenti bensì compresi taluni rimasti nei gruppi del M5s. Prima che un ragionamento schiettamente politico, alcuni fra costoro potrebbero agire per mera reazione personale.
Cesare Maffi, ItaliaOggi 20/1/2015