Enrico Paoli, Libero 18/01/2015, 18 gennaio 2015
MARINO SVENDE ALL’ASTA LE TOMBE DI PREGIO
Se 3 milioni e 700 mila euro vi sembran troppi - o pochi a seconda dei punti di vista (3.768.916,78 euro l’importo esatto) - allora fermatevi qui. Perché questa è la cifra che il Comune di Roma ha incassato grazie all’asta con la quale ha ricollocato una cinquantina di tombe, accorpate in 34 lotti, suddivise fra i cimiteri del Verano, Flaminio, Laurentino e Castel di Guido. Modesto dettaglio: nel precedente «esperimento», che risale a 4 anni fa, il Comune intascò quasi 6 milioni a fronte dei 3 che si attendevano. Altri tempi. Stavolta il «botto» non c’è stato: la stima era di 4 milioni di euro e tanto è arrivato. Se è crisi per le case dei vivi... Eppure una cappella da 50 metri quadri con cripta per 10 posti effettivi (anche se potenzialmente può ospitare 100 defunti) è stata assegnata per 683 mila euro a fronte di una richiesta di 650 mila euro. Si tratta di una Cappella monumentale realizzata con struttura tradizionale e rivestimento in travertino, in stile Liberty, dotata all’interno di sarcofago, altare e cappella. Un vero gioiello, situato nella zona «nobile» del cimitero del Verano, una sorta di città dentro la città, con zone di pregio e altre di serie B. I posti «vip», quelli dove riposano da centinaia di anni le famiglie più note della città, si trovano sul lato sinistro, dove dà il Pincetto (cioè il piccolo Pincio secondo una citazione del Valadier). E si divide in Pincetto Vecchio e Pincetto Nuovo, Altoripiano del Pincetto e Bassopiano del Pincetto. Non mancano le tombe con monumenti. È il caso del lotto 13 nel Pincetto Vecchio, una tomba a terra di 7,5 metri quadri con la possibilità di sistemare nove salme. Alcune tombe sono situate in prossimità di monumenti di note famiglie romane. Come la tomba della famiglia di Gaetano Koch, illustre architetto che progettò l’edificio della Banca d’Italia e numerosi palazzi della Roma umbertina. E poi c’è la cappella dove sono sepolti Paolo Stoppa e la moglie Rina Morelli e quella della famiglia Ovidi-Vianello dove riposa Raimondo Vianello. Lotti interessanti anche nei cimiteri Laurentino, Castel di Guido e Flaminio. Qui i prezzi sono più contenuti e gli affari sono per tutte le tasche. Una tomba di 2,5 metri quadri costa «appena» 26 mila euro. Attenzione però, queste cappelle non si possono comprare, potete averle «solo» per 75 anni. Una domanda sorge spontanea: come utilizzerà questi soldi il Comune di Roma? Saranno impiegati per la cura e la sicurezza dei cimiteri oppure finiranno in altri capitoli? Il dubbio è più che legittimo.