Massimo Agostini, Il Sole 24 Ore 20/1/2015, 20 gennaio 2015
ORTAGGI
Le basse temperature riducono la disponibilità di alcuni ortaggi, con conseguente rincaro dei prezzi. Per melanzane e zucchine, in particolare, il Consorzio Infomercati (Borsa merci telematica italiana) segnala quotazioni tra 2,50 e 3 euro il chilo, a fronte dei due euro scarsi che spuntavano la scorsa settimana. In aumento i pomodori a grappolo, saliti a 1,70-1,80; per i carciofi una sostanziale tenuta, ma con prezzi variabili dai 25-35 centesimi per il Violetto classico, ai 45-50 del Toscano, fino ai 70-80 centesimi del Romanesco. Per la frutta, a fronte di una sostanziale stabilità delle arance, con domanda fiacca, le clementine sono tornate a crescere a un range medio di 1,20-1,50 euro. E questo nonostante l’arrivo anticipato di prodotto dalla Spagna e il freddo che ha abbassato la qualità di quello nazionale. In leggero calo i limoni: quelli italiani, apprezzabili sul piano qualitativo, sono stati quotati 60-80 centesimi. Senza variazioni di rilievo invece mele, pere e kiwi.