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 2015  gennaio 18 Domenica calendario

I DROGATI DI INTERNET SI CURANO NEI LAGER

In Cina ci sono 632 milioni di utenti di Internet e, stando a quanto riferiscono le autorità, 24 milioni sono giovani dipendenti da questa droga virtuale. Come vengono disintossicati? In campi di tipo militare ai quali vengono affidati dai genitori disperati. Come sono gestiti questi campi di rieducazione e come ci vivono i ragazzi, lo ha raccontato Zigor Aldama in un bel reportage pubblicato dal Daily Telegraph.
Al giovane Chen Fei, ad esempio, i genitori avevano promesso una vacanza a Pechino dopo la fine dell’anno scolastico. Ma gli è bastato uno sguardo per capire che non si trattava di una vacanza. In una specie di casermone a Daxing, un quartiere operaio nella periferia sud di Pechino, che un tempo ospitava un istituto tecnologico, coabitano una settantina di adolescenti che indossano uniformi di foggia militare.
In un’altra ala dell’edificio, la mamma di Chen piange mentre spiega a uno psichiatra per quale ragione hanno fatto un viaggio di oltre 900 chilometri: “La dipendenza di nostro figlio da Internet sta distruggendo la famiglia”, dice. “Ha cominciato un paio di anni fa frequentando gli Internet Point, ma non abbiamo dato peso alla cosa. Andava bene a scuola e pensavamo che questo svago servisse a rilassarlo. Ma il tempo passato dinanzi al computer aumentava di giorno in giorno tanto che ha cominciato a soffrirne il suo rendimento scolastico. Poi circa sei mesi fa ha perso completamente il controllo e ha trascorso oltre 20 ore dinanzi al computer senza dormire e senza mangiare. Sembrava impazzito”. Chen Fei dovrà rimanere nel centro dai 3 ai 6 mesi e dovrà seguire il programma terapeutico messo a punto da Tao Ran, psichiatra e colonnello dell’esercito, che combina la disciplina militare con le normali procedure di disintossicazione. Durante la permanenza nel centro Chen non potrà avere accesso ad alcun dispositivo elettronico e non potrà avere contatti con l’esterno.
“La dipendenza da Internet provoca nel cervello alterazioni simili a quelle che si riscontrano negli eroinomani”, spiega il dottor Tao. “Ma per certi aspetti è persino più pericolosa in quanto distrugge le relazioni umane e causa disordini alimentari, problemi alla vista e alla schiena”. Inoltre, sempre secondo Tao, il 90% dei pazienti soffre di depressione e il 58% ha aggredito i genitori. “Il 67% della delinquenza giovanile è causata dalla dipendenza da Internet. Questi particolari tossicodipendenti idolatrano la mafia e non sono più in grado di distinguere tra realtà e finzione”, aggiunge Tao.
Ma i metodi militari di Tao Ran sono anche oggetto di critiche. Il dottor Tao Hongkai, docente universitario, si è messo alla testa di un movimento per la chiusura del centro di Daxing e il medico neozelandese Trent Bax ha scritto la tesi per il dottorato su Daxing e ritiene che i metodi di Tao Ran siano una forma dissimulata di tortura. Entrambi contestano l’affermazione secondo cui la dipendenza da Internet si possa equiparare alla tossicodipendenza da sostanze stupefacenti e la considerano, piuttosto, una forma di devianza sociale e non una patologia clinica.
Ma come è la giornata tipo nel centro di Daxing? Sveglia alle 6 e 30 e appello con un altoparlante che urla i nomi di tutti i pazienti. Finito l’appello, 20 minuti per lavarsi poi inizia l’addestramento militare affidato a un ex soldato: “Quando arrivano sono arroganti, ma in condizioni fisiche pietose. Non riescono né a correre né a fare dei semplici piegamenti”, spiega l’istruttore Ma Liqiang. L’esercizio fisico serve a rimetterli in forma, ma anche a insegnare il rispetto e l’obbedienza. “All’inizio è dura, ma dopo pochi mesi i risultati si vedono”, aggiunge Ma. Il dottor Tao Ran si augura che il metodo da lui messo a punto divenga la cura standard per i dipendenti da Internet. Sostiene che dal 2008, il 75% dei ragazzi passati nel centro sono stati recuperati a una vita normale. Un dato straordinario, ma difficile da verificare. Tuttavia in Cina ci sono già 300 cliniche che utilizzano – in tutto o in parte – il metodo basato sulla disciplina militare. Il vangelo di Tao è stato pubblicato in 22 lingue. “È iniziato tutto nel 2003 con l’epidemia di Sars. I ragazzi erano costretti a stare a casa per paura del contagio e, in assenza di un efficace controllo da parte dei genitori, hanno preso l’abitudine di passare ore su Internet”, dice Tao. “Ho cominciato a curare questi adolescenti con le terapie convenzionali e il risultato è stato fallimentare. Poi nel 2007 mi è stato permesso di ricoverare gli studenti in un ospedale militare e le cose sono migliorate immediatamente tanto che l’anno seguente abbiamo iniziato a coinvolgere le famiglie”.
Un mese di terapia costa 9.300 yuan (circa 1.300 euro, ndr) cui bisogna aggiungere le spese per il cibo, gli esami clinici e i farmaci. Per molte famiglie è un sacrificio economico notevole, ma necessario. Il metro per valutare la guarigione? “Semplice”, risponde Tao. “Considero un ragazzo guarito se a sei mesi dalla fine della permanenza nel centro, riesce a usare Internet per meno di 6 ore al giorno”.