Questo sito utilizza cookies tecnici (propri e di terze parti) come anche cookie di profilazione (di terze parti) sia per proprie necessità funzionali, sia per inviarti messaggi pubblicitari in linea con tue preferenze. Per saperne di più o per negare il consenso all'uso dei cookie di profilazione clicca qui. Scorrendo questa pagina, cliccando su un link o proseguendo la navigazione in altra maniera, acconsenti all'uso dei cookie Ok, accetto

 2015  gennaio 19 Lunedì calendario

Roberto Andervill è il terzo responsabile del progetto Horryaty insieme a Greta Ramelli e Vanessa Marzullo

Roberto Andervill è il terzo responsabile del progetto Horryaty insieme a Greta Ramelli e Vanessa Marzullo. Fabbro, 46 anni, è lui il primo a luglio a lanciare l’allarme sul sequestro delle due cooperanti. Ora in una intervista a la Stampa racconta: "A marzo abbiamo fatto un sopralluogo insieme, io, Greta e Vanessa. Sette giorni, la maggior parte dei quali trascorsi in Turchia. Non siamo amanti del rischio, le missioni sono fatte per tornare a casa. Non c’è eroismo. Semplicemente a noi interessano le migliaia di vittime civili a cui nessuno sembra prestare attenzione". Andervill ha ricevuto "valanghe di offese. Mi scrivono pezzo di m... Dovevi andare tu. Stai col culo al caldo e mandi avanti le donne. Ma non ci bado, faccio spallucce. So come sono andate le cose". E così sarebbero andate: "Avevamo raccolto dei fondi insieme. Il piano prevedeva di comprare in Turchia pacchi alimentari, latte in polvere e medicine. Era quello che Greta e Vanessa stavano facendo". Punto. Adesso "conta solo che Greta e Vanessa possano riprendersi una vita normale. Ne parleremo, quando sarà il momento. Decideranno loro se andare avanti o chiudere".