Corriere della Sera 18/1/2015, 18 gennaio 2015
IL SUPERALBERGO IN BANCAROTTA
La posizione isolata di Davos e la mancanza di strutture ricettive extralusso sufficienti ad accogliere tutti i delegati rilanciano ogni anno il dibattito sulla possibilità di spostare il Forum economico in un’altra città. Il simbolo delle difficoltà della cittadina stavolta è l’«uovo d’oro» (foto) , il nuovo hotel a cinque stelle che al Forum dell’anno scorso riunì l’élite del mondo e che cerca di rialzarsi dopo la bancarotta dichiarata il 2 giugno 2014 dal locatario Stilli Park Ag. La società subentrata, Weriwald Ag, costituita in sole due settimane, sta ancora tentando di occupare tutte le 216 stanze dell’albergo.
Erano stati proprio gli organizzatori del Forum al quale nei prossimi giorni parteciperanno i leader mondiali a incoraggiare la costruzione dell’InterContinental, soprannominato «l’uovo» per la sua forma. Il Real Estate Fund Hospitality di Credit Suisse, proprietario dell’albergo, aveva fornito una copertura di 155 milioni di franchi (circa 152 milioni di euro) e la stessa città svizzera aveva contribuito all’operazione. I lavori erano cominciati nel 2013. «Davos è morta in primavera ed estate — ha dichiarato Karl Wild, responsabile del ranking annuale dei migliori stabilimenti in Svizzera —. Gli hotel guadagnano il 20-30 per cento delle loro entrate durante il Forum».
Rinomata località alpina della Svizzera orientale, Davos ha una popolazione di circa 13 mila persone e accoglie in media 2.500 delegati in occasione del Forum che si svolge ogni anno. La città offre meno di 440 stanze in hotel a cinque stelle, comprese quelle dell’InterContinental.