ItaliaOggi 17/1/2015, 17 gennaio 2015
ZANZARA, LA PIÙ FATALE PER L’UOMO
Nel suo blog Pierre Barthélémy, a luglio, aveva sottolineato che la zanzara è l’animale più pericoloso per l’uomo dall’alto delle sue 725 mila vittime che miete ogni anno. Uccide perché, pungendo, inietta nel sangue un numero di virus e altri parassiti. La zanzara Aedes aegypti, per esempio, è vettore della febbre gialla, di quella dengue e della chikungunya. Ma non tutte le zanzare sono attratte dall’uomo. Com’è, allora, che diventa assetata di sangue umano? E’ a causa del mutamento genetico di un ricettore olfattivo che si è determinato nella zanzara domestica per cause ambientali, secondo lo studio dei ricercatori guidati da Leslie Vosshall (Rockefeller university di New York) e pubblicato il 13 novembre 2014, su Nature. È uno dei pochi che illustrano per quale tipo di cambiamento genetico è cambiato un innato comportamento alimentare.
La storia. Nell’Africa sub-sahariana vivono due popolazioni di Aedes aegypti: una nella foresta, che si nutre di sangue animale, e l’altra, derivata dalla prima, che si è acclimatata nei villaggi intorno dove si alimenta con il sangue umano. Queste zanzare «domestiche» hanno oggi invaso il mondo. I ricercatori americani hanno rilevato che le Aedes aegypti domestiche sono più sensibili agli odori umani. E hanno individuato le molecole coinvolte in questa specializzazione. Grazie ai neuroni olfattivi, che le zanzare hanno nel naso posizionato sulle antenne, esse captano le molecole volatili odorose. Il neurone invia un segnale al cervello, provocando un comportamento specifico: il passaggio davanti alla fonte odorosa promette il pasto successivo. E’ risultato che le zanzare delle foreste e quelle domestiche hanno un diverso recettore olfattivo 4 (Or4), più potente nelle zanzare domestiche, capace di guidarle verso l’uomo attratte dal suo odore. A condurle è il sulcatone, una molecola prodotta dall’uomo in abbondanza e che stimola in maniera particolare il recettore Or4. Dunque, le zanzare sono diventate sensibili agli odori umani per una mutazione genetica. E se è sono diventate le più grandi nemiche dell’uomo è perché ci sentono benissimo.
ItaliaOggi 17/1/2015