Dagospia 13/1/2015, 13 gennaio 2015
SORGENIA, PORTE GIREVOLI PRONTE PER LE BANCHE
FRANCO RODOLFO E CARLO DE BENEDETTI FRANCO RODOLFO E CARLO DE BENEDETTI
In attesa dell’omologa del Tribunale di Milano (prevista nelle prossime settimane) all’accordo per la ristrutturazione del debito di Sorgenia, si delineano i rapporti di forza tra gli istituti che assumeranno il controllo totalitario del gruppo energetico. Nella nuova governance spicca l’obbligo di co-vendita: se la maggioranza riceverà un’offerta vincolante per il 100% di Sorgenia, avrà il diritto di chiedere agli altri azionisti di vendere le loro quote.
A valle della conversione dei crediti in azioni per 397,4 milioni, come anticipato da Radiocor, i nuovi soci saranno 14, guidati da Mps (col 22,2% delle quote), seguita da Ubi (18,1%), Banco Popolare (11,6%), Unicredit (9,8%), Intesa Sanpaolo (9,7%) e Bpm (9%). Con quote minori ci saranno anche Portigon (5,7%), Carige (3,6%), Cdp (2,8%), Popolare di Vicenza (2,6%), Commerzbank (2,1%), Banca Ubae (1,3%), Popolare Etruria (1%) e Popolare di Sondrio (0,3%). (Ch.C.)