Michele Bocci, la Repubblica 10/1/2015, 10 gennaio 2015
QUEL “PATTO” INEDITO TRA LE FORZE SPECIALI FRANCESI
Mai insieme prima d’ora per risolvere una crisi, liberare un ostaggio o bloccare un terrorista. Ci voleva l’incubo in cui è precipitata la Francia da mercoledì mattina per far collaborare le forze speciali di polizia e gendarmeria. C’erano loro, alcune centinaia di membri delle forze di élite, tra le 88 mila persone in divisa schierate per l’enorme caccia all’uomo. Hanno condotto insieme i blitz di Dammartin-en-Goële e di Porte de Vincennes. La tradizione le vuole in competizione, quasi rivali. Un po’ come polizia e carabinieri, per cercare un termine di paragone in Italia. Ging e Raid, questi i nomi dei gruppi di teste di cuoio, sono stati ringraziati ieri sera dal presidente Hollande: «Voglio salutare la loro bravura e la loro efficacia. Siamo fieri di voi».
Il primo a nascere, nel 1974, è il Gign, cioè il Gruppo di intervento della gendarmeria nazionale, il cui motto è “servire senza fallire”. Ha il quartier generale a Versailles e conta 400 uomini, tra i quali c’è una squadra di paracadutisti d’assalto. Nel 1977 sono intervenuti all’aeroporto Orly-Ouest di Parigi per liberare 94 persone tenute in ostaggio da uno squilibrato, Jacques Robert, sul volo Parigi-Lione. Nel 1994 hanno bloccato un commando del Gia (gruppo islamico armato) che aveva sequestrato 173 passeggeri di un Airbus dell’Airfrance a Marsiglia.
Sta invece per “Ricerca, assistenza, intervento e dissuasione” la sigla Raid, l’unità specializzata di 200 uomini creata nel 1985 dalla polizia nazionale. Il motto è “salvare vite prima della propria”. Lo stesso anno della fondazione ha liberato i componenti della corte d’Assiste di Nantes, presi in ostaggio da un commando. Nel 1997 è intervenuta nella scuola materna di Neully vicino Parigi per bloccare Erick Schmidt, alias Human Bomb, che teneva in ostaggio venti bambini. A negoziare con il sequestratore fu l’allora sindaco e futuro premier Nicolas Sarkozy. E nel 2012 il Raid ha assediato per 30 ore e poi ucciso Mohamed Merah, il fondamentalista islamico autore di tre attentati nella zona di Tolosa in cui persero la vita sette persone.
«E’ la prima volta che operativamente Gign e Raid sono impegnati nella stessa zona d’intervento, ma la situazione lo richiedeva», ha commentato soddisfatto alla tv Bfm Amaury de Hautecocque, già a capo del gruppo speciale della polizia.
Michele Bocci, la Repubblica 10/1/2015