Marco Vallarino, Libero 11/1/2015, 11 gennaio 2015
ELEONORA, L’ITALIANA CHE S’È FATTA «MANGA»
Anche in tempo di crisi, c’è chi riesce a realizzare i propri sogni e a trasformare un hobby in un lavoro di successo. Yuriko Tiger è il nome d’arte di Eleonora Guglielmi, una ragazza del ponente ligure, appassionata di cosplay, ossia l’arte di travestirsi come i personaggi di cartoni animati, fumetti, videogiochi per imitarne le eccentriche personalità in vivaci siparietti, spesso impreziositi da performance di canto e ballo. Dopo aver ottenuto un certo successo alle fiere specializzate in Italia, Yuriko ha deciso di fare il salto di qualità andando a vivere in Giappone, per misurarsi coi più grandi professionisti del settore. Dopo alcuni viaggi esplorativi compiuti per lo più da turista, la ragazza è tornata nel paese del Sol levante con l’obiettivo di restarci il più a lungo possibile, forse addirittura per sempre. Convinta che solo là, a migliaia di km da casa, avrebbe trovato la sua strada, l’aspirante star del cosplay s’è data da fare per integrarsi nella nuova realtà. Quello che in Italia era poco più di un divertimento, in Oriente l’ha portata ai margini di un business che potrebbe significativamente cambiarle la vita. «In realtà, ho deciso di trasferirmi in Giappone perché amo la cultura, la gente, i luoghi e anche la cucina» racconta la ragazza, partita per il Sol levante due anni fa, appena 19enne, «lavorare nel mondo dello spettacolo è un modo per mantenermi in un posto in cui sto bene. Imparare la lingua non è stato facile: ancora adesso frequento una scuola di giapponese per cinque ore al giorno. All’inizio, per sbarcare il lunario, lavoravo come corrispondente per alcuni canali satellitari italiani. Poi, con un piccolo colpo di fortuna, sono riuscita a andare in onda su una tv giapponese e la mia vita è cambiata». All’aeroporto di Tokyo, mentre tornava in Giappone dopo una breve vacanza in Italia, Yuriko è stata intercettata dalla troupe di You wa Nani Shi ni Nippon e, popolare trasmissione che racconta le storie degli stranieri venuti a vivere nel paese del Sol levante. La sua intervista è piaciuta così tanto che in breve Yuriko ha cominciato a bazzicare i talk show più seguiti, facendosi apprezzare come ballerina, cantante, modella di cosplay, talvolta buffa, talvolta sexy, ma sempre col sorriso sulle labbra e la gioia nel cuore di sentirsi accettata e realizzata. Quando non è in tv, è a presentare o animare qualche grossa fiera di cosplay, in qualità di idol, cioè di personaggio famoso che la gente conosce e segue. Ha da poco inciso un disco e la Bandai Namco l’ha scelta per il cosplay di Lili, uno dei personaggi del videogame Tekken 7, di prossima uscita. Abita vicino al centro di Tokyo, in un minuscolo appartamento di 14 metri quadrati, in cui dice di avere tutto ciò di cui ha bisogno, a parte una cosa: la macchina da cucire! «Quella mi manca proprio» ammette la ragazza, «perché cucire i vestiti a mano non è semplice. Un giorno devo riuscire a portare la mia dall’Italia. Poi è chiaro che mi mancano i miei genitori, che torno a trovare ogni volta che posso, però so che loro sono felici se io lo sono e adesso è in Giappone che sono felice».