9 gennaio 2015
Franco “Jonny” Pavan, 47 anni. Finanziere della compagnia di San Giorgio di Nogaro, un bambino di sette anni avuto dalla nuova compagna Germana Stel, benvoluto da tutti, dedito al volontariato e tifoso dell’Udinese, nel 2008 aveva denunciato Angelo Brochetta, 65 anni, gioielliere di di Marano Lagunare residente a San Gervasio Carlino (Udine), «schivo e irascibile», amante delle donne e della bella vita, per abusi sessuali nei confronti di un figlio di primo letto
Franco “Jonny” Pavan, 47 anni. Finanziere della compagnia di San Giorgio di Nogaro, un bambino di sette anni avuto dalla nuova compagna Germana Stel, benvoluto da tutti, dedito al volontariato e tifoso dell’Udinese, nel 2008 aveva denunciato Angelo Brochetta, 65 anni, gioielliere di di Marano Lagunare residente a San Gervasio Carlino (Udine), «schivo e irascibile», amante delle donne e della bella vita, per abusi sessuali nei confronti di un figlio di primo letto. L’orefice s’era sempre giurato innocente ma era stato condannato a otto anni, confermati in appello nel maggio del 2014, e a risarcire la vittima con 18 mila euro. Però non aveva pagato e a dicembre s’era ritrovato in casa gli ufficiali giudiziari, che per stanarlo dal suo appartamento avevano dovuto chiamare i carabinieri. L’altra mattina il Brochetta noleggiò una Fiat Punto grigia, raggiunse la villetta del Pavan, vide la convivente che usciva col figlioletto per portarlo a scuola e puntandole addosso una Smith & Wesson la obbligò ad aprirgli la porta. Quindi salì le scale per andare al piano di sopra, vedendolo arrivare il Pavan si barricò in camera da letto ma lui sfondò la porta a spallate e esplose più colpi centrandolo nel torace e sotto un’ascella. Infine tornò al pianterreno, si puntò l’arma alla tempia, e fece fuoco. Verso le 8 di mattina di giovedì 8 gennaio in una villetta al civico 107 di via della Laguna a Piancada di Palazzolo dello Stella (Udine).