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 2015  gennaio 08 Giovedì calendario

LA SHELL RISARCISCE I PESCATORI NIGERIANI CON 70 MILIONI

Come il gigante biblico Golia fu sconfitto dal piccolo Davide, così il gigante del petrolio Shell si è dovuto piegare a una comunità di pescatori nigeriani e ha accettato di pagare a quest’ultima 70 milioni di euro in seguito al peggior disastro ambientale mai causato da una fuoriuscita di greggio in Nigeria. L’accordo mette fine a una battaglia legale andata avanti per tre anni davanti all’Alta Corte di Londra e riguardante due perdite di petrolio che nel 2008 distrussero centinaia di ettari di mangrovie e uccisero i pesci e i frutti di mare che davano sostentamento agli abitanti della comunità di Bodo, nel sud del Delta del Niger. Le fuoriuscite di petrolio furono dovute alla mancata manutenzione e alle cattive condizioni degli oleodotti. La comunità locale aveva inizialmente chiesto poco più di 380 milioni di risarcimento, ma quello di ieri è comunque il maggior accordo del genere raggiunto fuori dai tribunali nigeriani. L’importo pagato da Shell ai pescatori sarà suddiviso in due tranche: 45 milioni andranno direttamente ai 15.600 membri della comunità, mentre i restanti 25 verranno fatti confluire in un fondo destinato alla realizzazione di cliniche, scuole e altri progetti a sfondo sociale. Quello accordato da Shell è un risarcimento che farà scuola, visto per la prima volta verrà pagato direttamente ai singoli membri (2.800 dollari ciascuno) di una comunità residente nei luoghi danneggiati dal petrolio. In più Shell, tra due mesi, inizierà a bonificare le zone inquinate.
Francesco Colamartino, MilanoFinanza 8/1/2015