Questo sito utilizza cookies tecnici (propri e di terze parti) come anche cookie di profilazione (di terze parti) sia per proprie necessità funzionali, sia per inviarti messaggi pubblicitari in linea con tue preferenze. Per saperne di più o per negare il consenso all'uso dei cookie di profilazione clicca qui. Scorrendo questa pagina, cliccando su un link o proseguendo la navigazione in altra maniera, acconsenti all'uso dei cookie Ok, accetto

 2015  gennaio 07 Mercoledì calendario

LIBRO IN GOCCE NUMERO 4

(P(r)eso di mira. Pregiudizio e discriminazione dell’obesità)

Vedi biblioteca in scheda: 2300808
Vedi database in scheda: 2293179


SE L’OBESITÀ «PESA» ANCHE IN AEREO –
Ricordo. Francesco Baggiani: «Nella mia esperienza scolastica di bambino ricordo chiaramente il compagno sovrappeso, canzonato, lasciato per ultimo nella scelta delle squadre e, talvolta, vittimizzato per la sua diversità. Anche allora gli adulti intorno a noi, come probabilmente dappertutto, trascuravano quelle prese in giro, o addirittura sorridevano pensando, probabilmente che l’umiliazione lo avrebbe aiutato a dimagrire. Erano gli anni Ottanta, e da allora a oggi, solo in Italia, il numero degli obesi è quasi raddoppiato».
Dati. Richard Berman, direttore esecutivo del Centro per la Libertà dei Consumatori, ha rivelato che «la statistica che attribuisce all’obesità 300.000 morti ogni anno è ottenuta da uno studio finanziato da almeno venti società farmaceutiche e aziende di prodotti per la perdita del peso».
Spagna. L’unico Paese europeo ad aver varato una legge in difesa delle persone sovrappeso è la Spagna, con la norma 17 del 5 luglio 2011.
Stipendio. Il dottor Ernst J. Drenick, specialista in obesità, ha constatato che quando i suoi pazienti perdono peso attraverso la chirurgia, la probabilità che il loro stipendio migliori aumenta del 56%.
Amico. Nel 1961 Elizabeth Goodman chiese a 600 studenti fra i sei e i dieci anni di mettere in ordine di preferenza sei figure che rappresentavano un bambino normale, uno obeso, uno in sedia a rotelle, uno sfigurato al volto, uno menomato a una mano e uno con una stampella. L’immagine del bambino obeso fu quella che ottenne meno preferenze come amico ideale.
Fat Pride. Il movimento Fat Pride, orgoglio grasso, conosciuto anche come Size acceptance, Fat liberation, Fat Power. Nato in seno alle manifestazioni per le pari opportunità degli anni ’60, Il movimento Fat Pride concentra i propri sforzi nella lotta al pregiudizio e alla discriminazione e sostiene campagne in difesa dei diritti delle persone obese anche in campo legale.
Big. Nel 1979 Carole Shaw coniò il termine Big Beautiful Woman e lanciò una rivista di moda e stile di vita con lo stesso nome. Da allora il termine è divenuto di uso corrente per indicare donne abbondanti, soprattutto negli ambienti dove, per gusti o feticismo, questa caratteristica è particolarmente apprezzata.
Gaining. Il gaining, ovvero la volontà di aumentare il proprio peso volutamente, e di molto. È un fenomeno di nicchia, e spesso venato di feticismo, all’interno del Fat Pride. La persona che decide di ingrassare può partire generalmente già da una condizione di sovrappeso e può affrontare il percorso da sola o sostenuta da altri, detti encouragers o feeders. I gainers, ragazzi e ragazze spesso molto giovani, riprendono in genere i passaggi della propria evoluzione in video che poi pubblicano online.
Sedie. Il caso Sellick vs Denny Inc, ovvero l’uomo obeso che ha citato la catena di ristoranti Denny per le sedie troppo piccole utilizzate nelle loro strutture. Il suo ricorso è stato respinto ma la Denny Inc ha cambiato le sedie.
Aerei. Un passeggero obeso che voglia viaggiare con Air France – Klm, United Airlines o Southwest Airlines deve acquistare due sedili attigui. Le compagnie aeree prevedono normalmente posti a sedere per le persone con sedia a rotelle e per le donne incinta. Non per gli obesi.
Giorgio Dell’Arti, Il Sole 24 Ore 7/1/2015