Questo sito utilizza cookies tecnici (propri e di terze parti) come anche cookie di profilazione (di terze parti) sia per proprie necessità funzionali, sia per inviarti messaggi pubblicitari in linea con tue preferenze. Per saperne di più o per negare il consenso all'uso dei cookie di profilazione clicca qui. Scorrendo questa pagina, cliccando su un link o proseguendo la navigazione in altra maniera, acconsenti all'uso dei cookie Ok, accetto

 2015  gennaio 06 Martedì calendario

DALLA LOTTERIA 210 MLN A UN VILLAGGIO SPAGNOLO L’UNICO A NON AVER VINTO È UN REGISTA GRECO

Quando si dice che l’artista non bada al soldo, ma gode della propria creazione. Può essere una frase fatta, ma non lo è sicuramente per Costis Mitsotakis, un regista greco che vive da qualche anno nel villaggio di Sodeto, nella regione spagnola dell’Aragona. Egli è stato l’unico abitante del villaggio di 275 abitanti a non aver vinto una grossa somma alla lotteria natalizia del 2011 che aveva coinvolto praticamente tutti.
Tranne lui.
Una mattina di quel mese di dicembre Mitsotakis, che aveva raggiunto la terra spagnola dopo essersi fidanzato con una donna del posto (ora sua ex), era stato svegliato al telefono da un suo amico, che l’aveva informato di una grande festa in paese e di un’enorme vincita. Da record. Tutti erano in strada e urlavano per El Gordo: è il nome della lotteria, che significa «il grosso». Niente di più vero: sul villaggio rurale aragonese, tutt’altro che ricco, sono piovuti 210 milioni di euro. Erano 1.800 i biglietti (al prezzo minimo di 5 euro) che riportavano il numero magico 58268. Le vincite non erano uguali: c’è chi si è portato a casa 100 mila euro, una sorta di premio di consolazione, e chi 1,5 milioni.
Ma lui, il regista greco, che per ironia della sorte è originario del paese più svantaggiato d’Europa per via delle vicissitudini finanziarie, alla fine l’ha presa con filosofia.
I biglietti vincenti sono stati venduti a domicilio, ma lui abita in una casa sperduta nella parte più interna. Nessuno si è spinto fin lì per permettergli di tentare la sorte, anche se egli stesso ha spiegato di non condividere l’ossessione per le lotterie che hanno gli spagnoli. Un vero peccato.
Però c’è il rovescio della medaglia, questa volta positivo. L’euforia collettiva, la pioggia di denaro sono il soggetto ideale per un film. Una materia di cui lo stesso Mitsotakis è stato testimone oculare. Un’opportunità da non lasciarsi sfuggire. Così il regista ha cominciato a lavorarci insieme allo svedese Lars Sorensen, appoggiandosi a una casa di produzione danese. Il film è intitolato Cuando toco (Quando capita) e uscirà nel 2015. Una versione in anteprima sarà presentata agli abitanti di Sodeto, le cui reazioni compariranno nell’opera definitiva.
Il bello di questo villaggio è che i milioni di euro non hanno dato alla testa ai residenti. Niente auto di lusso: qualche venditore ci ha provato, ma ha dovuto farsene una ragione. Niente colpi di testa. A Sodeto sono grandi lavoratori, soprattutto nell’agricoltura. Così c’è chi ne ha approfittato per saldare i debiti, soprattutto dopo anni di crisi, e chi ha pensato di investire in trattori di ultima generazione, che costano anche più di 100 mila euro. L’unica concessione alla follia. Ne sa qualcosa Francisco Ayué, titolare di un garage agricolo nella zona, che ammette di aver fatto ottimi affari grazie alla lotteria dei sogni.
Per il resto, racconta Mitsotakis, il villaggio è quello di sempre. L’unica differenza è che molte case sono state ampliate e ammodernate e che parecchi giovani, che avevano deciso di andarsene in cerca di fortuna, hanno cambiato idea e hanno deciso di rimanere. Il sindaco Rosa Pons dice che adesso vi sono più opportunità. E questo vale, ovviamente, anche per il regista greco, l’unico a non essere stato baciato dalla fortuna. Che però l’ha aiutato trasformandosi in fonte di ispirazione per il grande schermo.
Massimo Galli, ItaliaOggi 6/1/2015