Il Messaggero 4/1/2015, 4 gennaio 2015
IL CAPO DELL’ESECUTIVO PUÒ USARLI SEMPRE
Con le ultime norme varate nel maggio del 2012 (governo Monti) i voli di Stato sono stati riservati alle prime cinque autorità dello Stato (Presidente della Repubblica; Presidenti di Camera e Senato; presidente del Consiglio e Presidente della Corte Costituzionale) e solo in casi eccezionali ai ministri che devono chiedere l’autorizzazione a Palazzo Chigi. I giornalisti, poi, pagano il biglietto quando sono ospiti dei voli del premier.
La norma ha fatto scendere le ore di volo della ”flotta blu” da quota 14 mila del 2009 (governo Berlusconi che abolì le norme restrittive varate dal governo Prodi) alle 5.378 ore del 2013. Molto meno della metà. Molto consistenti i risparmi. La spesa complessiva è scesa dai 53 milioni di euro del 2010 ai 26 milioni del 2013. Anno durante il quale sono stati messi in vendita (governo Letta) tre aerei della flotta della presidenza del Consiglio. Secondo L’Espresso, tuttavia, mentre la spesa per i voli di Stato dei politici è fortemente diminuita resta alta la quota riservata alle sfere più alte della Difesa che avrebbero usato la flotta per 1.170 ore nel 2013 con un costo di circa 5 milioni.