Cinquantamila.it La storia raccontata da Giorgio Dell'Arti

Ricovero per motivi di «prudenza» a Roma per Marco Pannella, che ha iniziato dal 30 dicembre uno sciopero della fame e della sete per denunciare la situazione delle carceri italiane. Il leader dei Radicali, 84 anni, ha accettato le condizioni poste dai medici per continuare l’azione di «protesta non violenta». La sua intenzione — ha spiegato il leader radicale — è quella di «difendere il messaggio alle Camere di Giorgio Napolitano sulle carceri dai comportamenti opposti assunti dal presidente del Consiglio Matteo Renzi». Per Pannella il Parlamento, di fronte all’emergenza carceri, si è comportato «in modo indecente». Il nuovo sciopero della fame e della sete, l’ennesimo, crea molta preoccupazione per le condizioni di salute dell’esponente politico. L’ultima volta risale all’aprile del 2014, sempre per chiedere il miglioramento delle condizioni dei detenuti. In quell’occasione Pannella fu ricoverato e sottoposto a un’operazione chirurgica e ricevette anche una telefonata di papa Francesco che voleva informarsi sulle sue
condizioni di salute.
Nel corso dell’estate Pannella ha poi dovuto subire un nuovo intervento chirurgico e alcuni cicli di cure per due tumori ai polmoni e al fegato.