Paolo Baroni, La Stampa 3/1/2015, 3 gennaio 2015
«Rischiano tutti», spiega Roberto Pessi, prorettore della Luiss e ordinario di diritto del lavoro
«Rischiano tutti», spiega Roberto Pessi, prorettore della Luiss e ordinario di diritto del lavoro. Nella vicenda dei vigili romani sono sanzionabili sia i sindacati, «se si scopre che i certificati rappresentavano una forma anomala di sciopero», sia i medici che li hanno redatti, ed ovviamente i lavoratori una volta accertata ogni singola responsabilità. Quindi, da cosa si parte? «Occorre accertare se la certificazione medica è effettiva e veritiera. Cosa che può portare ad una responsabilità del medico che l’ha rilasciata». Possibili profili penali? «Qualora risultassero false il reato potrebbe essere equiparato al falso in atto pubblico». Il Comune cosa può fare? «Se non emerge altro e ci si limita ad accertare l’esercizio abusivo del diritto di sciopero, se non è recidivo il dipendente rischia solo qualche giorno di sospensione». Il governo annuncia un inasprimento delle norme. Servono? «No. La riforma Brunetta del 2009 ha già previsto tutto il possibile». [P. BAr.]