Maurizio Molinari, 2014 – La Stampa 31/12/2014, 31 dicembre 2014
IN LUGLIO L’ESERCITO DI GERUSALEMME HA LANCIATO UN’OFFENSIVA NELLA STRISCIA DI GAZA. L’OBIETTIVO ERA QUELLO DI DISTRUGGERE I TUNNEL USATI DAI MILIZIANI DI HAMAS PER ATTACCARE CITTÀ E VILLAGGI ISRAELIANI
Quando e perché vi è stato l’ultimo conflitto armato nella Striscia di Gaza fra Hamas e Israele?
Il conflitto è iniziato l’8 luglio, quando Israele ha lanciato l’operazione «Margine Protettivo» in risposta al massiccio lancio di razzi da parte di Hamas contro i centri urbani del Sud. La crisi era iniziata a metà giugno con il rapimento e l’uccisione di tre ragazzi ebrei da parte di Hamas a Sud di Gerusalemme. Israele aveva risposto con arresti e blitz anti-Hamas in Cisgiordania, a cui Hamas reagì col lancio di razzi da Gaza.
Quanto è durato il conflitto e quali caratteristiche ha avuto?
È durato 50 giorni, nei primi 10 Israele ha condotto un’offensiva aerea e poi ha lanciato una vasta operazione di terra. È stato un conflitto su due fronti: Hamas ha bersagliato i centri urbani di Israele lanciando 4564 fra razzi e colpi di mortaio ma il 95 per cento di quelli destinati a colpire zone densamente abitate sono stati intercettati dal sistema difensivo «Iron Dome»; Israele ha fatto massiccio uso di aviazione, artiglieria e tank per demolire le strutture di Hamas dentro la Striscia, distruggendo in particolare i tunnel sotterranei scavati sotto il confine per colpire i kibbutzim del Negev.
Quali sono state le conseguenze del conflitto?
«I palestinesi hanno registrato oltre 2200 vittime e Hamas avrebbe subito la perdita di oltre 300 miliziani. Ciò significa che gran parte dei morti palestinesi sono stati civili. Israele ha subito la perdita di 66 soldati e 6 civili. Alcune aree di Gaza, come a Sajayia, Beit Hanun e Rafah hanno registrato imponenti devastazioni e la ricostruzione della Striscia prenderà anni».
Chi ha vinto e chi ha perso?
Entrambe le parti affermano di aver vinto. Hamas ritiene che il successo sia stato nel non capitolare davanti all’offensiva di terra, conservando il controllo della Striscia ottenuto nel 2007 e riuscendo a colpire Israele in profondità con razzi a lungo raggio. Israele ribatte che il successo è stato nell’aver inflitto un duro colpo militare a Hamas, depotenziandone l’arsenale. Il cessate il fuoco, ottenuto grazie alla mediazione egiziana, è assai precario in maniera analoga a quanto avvenuto dopo i precedenti due conflitti Hamas-Israele, combattuti sempre nella Striscia nel 2008 e 2012.
Maurizio Molinari, 2014 – La Stampa 31/12/2014