Corriere della Sera 30/12/2014, 30 dicembre 2014
FIVIZZANO SPOSTA IL MUNICIPIO PER EVITARE L’IMU
Fivizzano, 8.100 abitanti sparsi in 94 piccole frazioni disseminate sulle Alpi Apuane lunigianesi in provincia di Massa Carrara, deve allo Stato 116 mila euro di Imu agricola. «Un furto, un prelievo forzoso che non possiamo permetterci» sbotta Paolo Grassi il primo cittadino pd di questo pezzo di montagna che ha dato i natali a più di un politico, a partire da Sandro Bondi, l’ex coordinatore che ne fu sindaco (comunista) dal ‘90 al ‘92. Così è nata l’idea di spostare il municipio qualche centinaio di metri più in su per ottenere l’esenzione. L’atto è pronto e dà mandato al sindaco di spostare la sede legale a Sassalbo, frazione
montana a 860 metri d’altitudine. Fino a 600 metri d’altezza tutti i comuni devono pagare l’Imu per i terreni agricoli. Fivizzano è adagiata su un pendio che sta a circa 326 metri d’altezza ma amministra frazioni fino a 1.500 metri. Un comune montano, che vive di agricoltura, pastorizia e turismo e fu colpito duramente dal terremoto di giugno 2013.