S.Car., Il Sole 24 Ore 28/12/2014, 28 dicembre 2014
ANCORA LUCI E OMBRE NELL’ABENOMICS
Due punti fermi e un dubbio accompagnano la manovra di stimoli fiscali all’economia approvata ieri dal nuovo governo giapponese. Anzitutto, c’è poco da discutere sull’opportunità di un piano pubblico di supporto, visto che le conseguenze negative del rialzo di circa il 60% dell’Iva scattato lo scorso aprile si sono prolungate ben oltre le previsioni mandando il Paese il recessione.
In secondo luogo, la disponibilità di riserve nel bilancio statale – anche per via di introiti fiscali superiori a quanto preventivato – consente di varare la manovra da 3.500 miliardi di yen senza ricorrere a emissioni addizionali di bond, il che renderebbe poco razionale non farla.
Ampiamente condivisibile è anche l’enfasi sul supporto ad aree periferiche e piccole imprese finora svantaggiate dall’Abenomics. Restano l’interrogativo sull’efficacia complessiva di un piano che si disperde in molti rivoli, non tutti chiarissimi. Sussidi un po’ a pioggia alle aree rurali e iniziative populiste come i voucher per gli acquisti non sembrano nel segno della novità, specie se decisi poco prima di elezioni amministrative.
S.Car.