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 2014  dicembre 28 Domenica calendario

IL «SINDACATO» DELLE DIVISE BLU E L’ECCESSO DI MANIERE FORTI

Le parole cortesia, professionalità e rispetto sono stampate a caratteri cubitali azzurri sulle fiancate di tutte le auto della polizia di New York. Parole che dovrebbero servire ad alimentare la fiducia dei cittadini nei confronti degli agenti e anche a ricordare ai poliziotti che sono lì per proteggere tutti utilizzando, finché possibile, le buone maniere. In una città difficilissima da governare come New York — il bersaglio numero uno del terrorismo internazionale, la sede dell’Onu, una metropoli piena di contrasti, incrocio di mille potenziali conflitti a sfondo etnico o religioso — la polizia ha fatto per decenni un lavoro egregio. Ma ha usato spesso modi rudi. I sindaci hanno cercato di tenere a bada quello che in fondo è un dipartimento municipale. Ma in America poliziotti e vigili del fuoco non sono solo servitori dello Stato: sono anche considerati «eroi» della comunità. Soprattutto dopo l’attacco terroristico dell’11 settembre 2001 che costò la vita anche a centinaia di agenti e pompieri. La forza enorme così acquisita consente oggi a un leader sindacale, il capo delle Benevolent Association, di alimentare la rivolta silenziosa contro Bill de Blasio, reo di aver criticato i suoi agenti. Il sindaco ha certamente usato più volte espressioni dure, che potevano offendere la sensibilità del Nypd, il corpo di polizia. E sono in molti in città a pensare che il leader democratico, eletto grazie al voto delle minoranze etniche, stia mettendo a repentaglio la sicurezza di New York per cercare di sdebitarsi coi suoi elettori. Ma è lui che governa su mandato dei cittadini: una ribellione che si ripete e si cronicizza, alimentata da un leader sindacale, Patrick Lynch, più visibile del capo della polizia Bratton, sarebbe molto pericolosa. È tempo di raffreddare gli animi smettendo di parlare a vanvera di razzismo della polizia. Affrontando, invece, il vero problema: l’eccessiva durezza di chi si sente autorizzato a ricorrere a un uso della forza senza limiti al minimo accenno di resistenza all’arresto.