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 2014  dicembre 12 Venerdì calendario

JACKIE (CRESPA), LIZ TAYLOR… LA VITA PRESA PER I CAPELLI


A nove anni, in piedi su uno sgabello, già faceva la shampista nel negozio del padre, da ragazzina lavava i capelli ad Anna Magnani che rifiutava la messa in piega e voleva il semplice phon. Le ha conosciute tutte – star, first ladies, principesse e regine – e quasi tutte le ha pettinate, per esempio Jackie Kennedy (crespa) il giorno in cui sposò Onassis segretamente a Skorpios. Oggi che ha 80 anni la mitica Alba, parrucchiera del jet-set e dell’aristocrazia, si è regalata un’autobiografia in cui, con l’aiuto della giornalista Carla Pilolli, ripercorre tappe e successi di un’esistenza larger than life. Una vita al servizio della bellezza, costruita, scoperta e valorizzata attraverso i capelli, le acconciature, i toupet, i posticci che fecero di Alba, soprattutto negli anni 60, 70 e parte degli 80, uno dei parrucchieri più richiesti del mondo: per il ballo Proust, per il ballo Volpi, per pochi e storici matrimoni blasonati, per sfilate di moda di stilisti come Irene Galitzine, Emilio Pucci e soprattutto Valentino, il quale oggi testimonia: «Alba è stata un fenomeno che non ho mai ritrovato in tutta la mia carriera».
Talento e savoir faire. Lo scrive lei stessa: «Sapevo come arruffianarmi le clienti». Salone di massimo prestigio in via Condotti, ma Alba è molto mobile. La regina Giuliana d’Olanda la va a pettinare a domicilio nella sua villa all’Argentario. Liz Taylor, a Roma per girare Cleopatra, la cotona all’Excelsior inventando per lei la «gabbia»: mezza cupoletta di fil di ferro piantata sulla sommità della testa che le regala dieci centimetri di statura in più. Capri, Acapulco, Gstaad, New York, Rio: Alba è ubiqua e pagatissima. È lei che inventa la criniera di Veruschka e plasma la chioma «rivoluzionaria» di Benedetta Barzini, è lei che escogita il biondo nodo cui Virna Lisi è ancora fedele e che pettina per ogni festa romana Audrey Hepburn. Il libro, cornucopia di aneddoti su un mondo che non c’è più, si intitola Ho preso la vita per i capelli (Palombi), di Alba Armillei.