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 2014  dicembre 12 Venerdì calendario

Notizie del 1913

Notizie tratte da: Florian Illies, 1913 – L’anno prima della tempesta, Marsilio 2013.

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GENNAIO
• Gennaio del 1913, quando Hitler e Stalin si incontrarono a passeggio nel parco del castello di Schönbrunn, Thomas Mann arrivò quasi a dichiararsi omosessuale e Franz Kafka a impazzire d’amore.

• Louis Armstrong, dodici anni, la notte di Capodanno del 1913, sparò due colpi con una pistola rubata. La polizia lo mise in cella e il 1° gennaio lo spedì di prima mattina in riformatorio, nel Colored Waifs’ Home for Boys. Era così turbolento che il direttore dell’istituto, Peter Davis, non sapeva che pesci prendere e istintivamente gli mise in mano una tromba.

• Il dottor Franz Kafka, impiegato a Praga dell’istituto di assicurazioni contro gli infortuni sul lavoro per il regno di Boemia. Era innamorato di Felice Bauer, una venticinquenne biondina un po’ ossuta e un po’ goffa, dattilografa presso la Carl Lindström A.G. Si erano incontrati di sfuggita in agosto, pioveva a dirotto, lei si era bagnata i piedi, lui si era fatto prendere dalla tremarella. Ma da allora ogni notte, mentre le famiglie dormivano, si scrivevano una lettera, di solito seguita nel pomeriggio da una seconda.

• Kafka, che aveva cominciato a scrivere La metamorfosi la volta in cui, affranto, si era svegliato da un incubo dopo che Felice non si era fatta viva per qualche giorno.

• La Gioconda di Leonardo, rubata nel 1911 e nel 1913 non ancora ritrovata. La polizia parigina interrogò Pablo Picasso, che aveva un alibi e tornò a casa. Al Louvre i francesi in lutto posavano mazzi di fiori davanti alla parete vuota.

• Nei primi giorni di gennaio, quando Iosif Stalin, che all’epoca si faceva chiamare Stavros Papadopoulos, arrivò in treno da Cracovia alla stazione Nord di Vienna, mentre imperversava una tormenta di neve. Portava scarpe da contadino russo e una valigia piena fino all’inverosimile. Appena arrivato salì sul tram che lo conduceva fuori città, a Hietzing. Zoppicava perché pochi giorni prima di Natale era caduto di bicicletta sulle strade ghiacciate di Cracovia.

• Stalin, che a Cracovia, una sera, aveva battuto Lenin a scacchi.

• Stalin, arrivato a Vienna nel gennaio del 1913, si diresse al numero 30 della Schönbrunner Schlobstrabe, com’era scritto sul foglietto che Lenin gli aveva dato. E poi: «Suonare da Trojanovskij». Quando comparve la cameriera, pronunciò la parola d’ordine convenuta.

• Lou Andreas-Salomé, a fine autunno del 1912, si era unita al circolo della Società psicologica, che il mercoledì si riuniva nello studio viennese di Freud, in Berggasse 19.

• Lou Andreas-Salomé, che con Nietzsche era stata in un confessionale della basilica di San Pietro, con Rilke a letto e in Russia da Tolstoj. Frank Wedekind pare avesse chiamato la sua eroina Lulu in suo onore e Richard Strauss la sua Salomé.

• L’inverno del 1913 Lou Andreas-Salomé ebbe il permesso di abitare al piano in cui Freud aveva lo studio, discusse con lui su Totem e tabù, il nuovo libro a cui lui stava lavorando, e lo ascoltò lamentarsi di Carl Gustav Jung e degli psicologi zurighesi apostati.

• Freud, appassionato di antichità classica, collezionava piccole sculture, che disseminava nel suo studio.

• Gabriele d’Annunzio regalò a un amico il suo Martirio di san Sebastiano e per scaramanzia preferì datare la dedica «1912 + 1».

• Nelle opere di Arnold Schönberg il numero 13 non compare né come misura, né come numero di pagina. Quando il compositore si accorse con raccapriccio che il titolo del suo Moses und Aaron avrebbe avuto tredici lettere, cancellò la seconda a di Aaron, e da allora l’opera si chiama Moses und Aron.

• Schönberg, nato il 13 settembre e morto un venerdì 13, nell’anno 1951.

• Il 3 gennaio 1913, quando Thomas Mann salì di mattina presto su un treno in partenza da Monaco e diretto a Berlino. Sceso dal treno, si fece subito portare all’albergo Unter den Linden e alla reception si guardò intorno per capire se gli altri ospiti lo avevano riconosciuto. Poi entrò in camera, la stessa di sempre, per rivestirsi meticolosamente e dare una pettinata ai baffi, prima di recarsi al teatro da camera del Deutsches Theater, dove sarebbe andata in scena la prima della sua Fiorenza.

• Contemporaneamente, nel Grunewald, l’estremo lembo occidentale della città, Alfred Kerr, il critico più famoso e più vanesio della Germania, era nello spogliatoio della sua villa in Höhmannstraße 6, si annodava il papillon e si arricciava i baffi all’insù. Alle sette e un quarto salì sull’autopubblica, diretto anche lui al teatro da camera del Deutsches Theater.

• Quella volta che Alfred Kerr, a Bansin sul mar Baltico, aveva chiesto la mano di Katia Pringsheim, la ricca ebrea dagli occhi felini. Lei però lo aveva respinto e si era gettata tra le braccia di Thomas Mann.

• Kerr scrisse una recensione massacrante della Fiorenza di Mann, forse per vendicarsi di Katia. Il pezzo uscì il 5 gennaio 1913 sul giornale Der Tag. Quando Thomas Mann lo lesse, ebbe un crollo. «Effeminato», così lo aveva definito Kerr.

• Nel gennaio del 1913, a New York, venne pubblicato il primo numero di Vanity Fair e a Essen la madre di Karl e Theo Albrecht inaugurò il prototipo del primo supermercato Aldi.

• A Berlino, tutti i pomeriggi, Ernst Ludwig Kirchner saliva sulla metropolitana nuova di zecca per scendere alla fermata di Potsdamer Platz. Insieme a lui si erano trasferiti da Dresda anche gli altri pittori del gruppo, Erich Heckel, Otto Mueller, Karl Schmidt-Rottluff.

• «Ai miei disegni do del tu, ai quadri del lei» (Ernst Ludwig Kirchner).

• L’atelier di Kirchner, a Wilmersdorf, in Durchlacher Strabe 14, secondo piano.

• Erna Schilling, la donna amata da Kirchner. L’aveva conosciuta con sua sorella Gerda un anno prima, in un locale da ballo berlinese. Le aveva attirate nel suo atelier per disegnarle ed era stato prima con la diciannovenne Gerda, poi con la ventottenne Erna, e fra l’una e l’altra anche con tutt’e due.

• A gennaio del 1913, quando la principessa prussiana Vittoria Luisa ed Ernesto Augusto principe di Hannover si scambiarono il primo bacio.

• Il 20 gennaio 1913, a Tell el-Amarna, nel Medio Egitto, venne eseguita la spartizione dei reperti che la Deutsche Orient-Gesellschaft aveva rinvenuto nei recenti scavi finanziati dal berlinese James Simon: una metà venne assegnata al museo del Cairo, l’altra ai musei tedeschi. Tra questa il «busto in gesso dipinto di una principessa della famiglia reale», quello che poi sarebbe stato identificato come il busto di Nefertiti.

• Nel gennaio 1913, quando il pilota russo Pëtr Nikolaevič Nesterov, a bordo del suo aereo da combattimento, compì il primo looping della storia e il pattinatore austriaco Alois Lutz, su un lago ghiacciato, eseguì una giravolta nell’aria con un’abilità tale che quel salto porta il suo nome ancora oggi.

• Stalin restò a Vienna quattro settimane, impegnato a scrivere Il marxismo e la questione nazionale, un saggio che gli aveva commissionato Lenin. Lasciava il suo rifugio segreto dai Trojanovskij, in Schönbrunner Schlobstrabe numero 30, solo qualche volta, nel primo pomeriggio, e andava a passeggiare nel vicino parco del castello di Schönbrunn.

• Adolf Hitler, ventitreenne, anche lui solito passeggiare nel parco del castello di Schönbrunn. All’epoca era un pittore fallito al quale l’accademia aveva rifiutato l’ammissione e che ammazzava il tempo nel dormitorio pubblico maschile di Meldemannstrabe.

• Nel gennaio del 1913 Rainer Maria Rilke risiedeva a Ronda, nel sud della Spagna, nell’elegante Hotel Reina Victoria. Il viaggio glielo aveva ordinato una sconosciuta durante una seduta spiritica notturna.

• Lou Andreas-Salomé, la donna che aveva sverginato Rilke e lo aveva convinto a nobilitare il suo nome cambiandolo da René in Rainer.

• A Monaco Oswald Spengler, trentatreenne misantropo, sociopatico e insegnante di matematica a riposo, è alle prese con la prima parte della sua monumentale opera Il tramonto dell’Occidente.

• Alcune delle paure di Spengler: paura di entrare nei negozi, paura dei parenti, paura se qualcuno parlava in dialetto e «paura degli incontri, delle donne (non appena si spogliano)».

• Opera omnia, la mostra di duecentoventotto dipinti di Lovis Corinth, inaugurata il 19 gennaio 1913 a Berlino, aperta tutti i giorni ore 9-16, ingresso 1 marco. I costi di allestimento: 1632,50 marchi a Weber, il corniciaio di Derfflingerstrabe 28; 200 marchi al servizio catering Adolf Kraft Nachfolger per la cena della serata inaugurale.

• Il menu della cena dell’inaugurazione: «1 piatto di lingua, 1 piatto di prosciutto di Coburg in salsa Cumberland, 1 piatto di lombata di capriolo in salsa Cumberland, 1 piatto di roast-beef in salsa rémoulade».

• Theodor W. Adorno, soprannome Teddie, nel 1913 aveva dieci anni, abitava in Schöne Aussicht 12 a Francoforte sul Meno e imparava l’assiano. Figura di riferimento più importante per lui, oltre alla mamma, la scimpanzé Basso dello zoo di Francoforte.

• Nel gennaio 1913 Max Beckmann finì di dipingere Il naufragio del Titanic.

FEBBRAIO
• Francesco Ferdinando, erede al trono d’Austria, nipote di Francesco Giuseppe, aveva un’automobile con i raggi delle ruote rivestiti d’oro come la carrozza imperiale, marca Gräf & Stift.

• Nel febbraio 1913, quando Francesco Ferdinando chiese udienza all’imperatore Francesco Giuseppe per manifestare le sue preoccupazioni sulla guerra in Serbia.

• Josip Broz, Tito, nel febbraio 1913 uno spavaldo donnaiolo ventunenne, di professione meccanico, mantenuto come amante dalla borghese Liza Spuner che gli pagava le lezioni di scherma (e con i regali in denaro versava gli alimenti a una donna in patria, la Iugoslavia, per il figlio Leopard che lei gli aveva dato poco prima di essere abbandonata). Liza lo spediva su e giù per l’Austria a bordo dell’auto da collaudare per comprarle vestiti nuovi. Quando restò incinta, lui la lasciò.

• Nei primi mesi del 1913, quando Stalin, Hitler e Tito si trovarono per breve tempo tutti e tre a Vienna.

• Thomas Mann cercava casa nei sobborghi per via dei bambini, una dimora tranquilla e con un grande giardino, e poi, il 25 febbraio 1913, comprò il terreno in Poschingerstrabe 1 e fece costruire una villa sontuosa.

• Alcuni dei personaggi che vivevano a Vienna nel 1913: Sigmund Freud, Arthur Schnitzler, Egon Schiele, Gustav Klimt, Adolf Loos, Karl Kraus, Otto Wagner, Hugo von Hofmannsthal, Ludwig Wittgenstein, Georg Trakl, Arnold Schönberg, Oskar Kokoschka.

• Nella sala di Minerva, a Trieste, la più importante città portuale dell’impero austro-ungarico, James Joyce teneva una serie di conferenze sull’Amleto. Prima aveva tentato di fare soldi a Dublino aprendo un cinema e aveva giocato con l’idea di importare in Italia il tweed irlandese. Ma il suo piano era fallito. Anche i suoi tentativi di guadagnare con i libri non erano andati a segno. Adesso la mattina lavorava come insegnante di inglese e il pomeriggio dava lezioni private, fra gli altri anche al futuro scrittore Italo Svevo (Aron Ettore Schmitz).

• Il 25 febbraio 1913 nacque Gert Fröbe.

• Quando Egon Schiele manifestò l’intenzione di esporre a Monaco il disegno dal titolo Amicizia, ricevette una lettera di diniego. Il direttore della galleria scrisse all’artista che non era possibile mostrare l’opera a causa della sua brutalità, perché offendeva il decoro e la pubblica decenza.

• Nel 1913 le gru demolirono la Neue Berliner Sternwarte, il nuovo osservatorio astronomico prussiano situato nei pressi di Hallesches Tor, tra Lindenstrabe e Friedrichstrabe, a Berlino. Era stato portato a termine da Karl Friedrich Schinkel nel 1835 e lì erano stati scoperti un paio di comete, qualche asteroide e il pianeta Nettuno. L’osservatorio fu così trasferito a Babelsberg perché c’era più buio.

• Secondo il calendario cinese, il 6 febbraio 1913 iniziava l’anno del bufalo.

• Il 13 febbraio 1913, a Berlino, Rudolf Steiner teneva una delle sue eminenti conferenze dal titolo La grandezza spirituale di Leonardo alla svolta dei tempi moderni.

• Il 17 febbraio 1913, in una vecchia armeria di New York, si inaugurò una delle più importanti mostre del secolo, la prima Armory Show. Nel comitato organizzatore Claude Monet, Odilon Redon, Alfred Stieglitz e altri importanti pittori e fotografi. I quadri esposti erano 1.300, un terzo arrivava dall’Europa (tra cui otto di Picasso e dodici di Matisse).

• Le diciassette opere di Jacques Villon e Marcel Duchamp esposte alla Armory Show furono tutte vendute tranne una.

• Per la vendita dei suoi quattro dipinti, Marcel Duchamp ricevette 972 dollari, non una gran somma nel 1913. La Colline des Pauvres di Cézanne, per esempio, fu venduto al Metropolitan Museum per 6700 dollari. Duchamp però fu molto contento.

• Duchamp, che all’epoca in cui stava per diventare uno dei grandi pittori del suo tempo, dichiarò che dipingere lo annoiava.

• Il 28 febbraio 1913 gli studi cinematografici di Potsdam-Babelsberg festeggiavano la prima del film con Asta Nielsen Die Sünden der Väter (I peccati dei padri). Sul manifesto Asta Nielsen indossava una gonna stretta e una camicetta aperta.

• Domenica 23 febbraio 1913, alle sette e mezzo di sera, andò in scena la prima dei Gurre-Lieder di Arnold Schönberg, nella sala grande del Musikverein di Vienna. Erano presenti cinque solisti, tre cori maschili a quattro voci, un’orchestra gigantesca con ogni sorta di flauti e tamburi e strumenti ad arco.

• Picasso aveva tre gatti siamesi. Marcel Duchamp due.

• Il 16 febbraio 1913, Iosif Stalin prese il treno alla stazione Nord di Vienna e tornò in Russia.

• Gottfried Benn, scrittore e medico, lavorava presso il policlinico Westend nel quartiere berlinese Charlottenburg. Tra il 25 ottobre 1912 e il 9 novembre 1913 sezionò 297 corpi anonimi di annegati, salme di carrettieri e prostitute.

• Benn, alto solo 167 centimetri, stempiato e con una pancetta incipiente.

• Benn ebbe una relazione con la poetessa ebrea Else Lasker-Schüler. Si conobbero al caffè degli artisti, dove una tazza di caffè o un boccale di birra costavano 25 pfennig e si poteva restare seduti al tavolo fino alle cinque del mattino.

• Else Lasker-Schüler, più vecchia di Benn di diciassette anni, appena divorziata dal secondo marito, coinvolta in relazioni amorose con tutti i protagonisti della bohème berlinese, carica di monili, cavigliere e avvolta in vesti di foggia orientale. Cedette subito al fascino dell’impacciato dottore.

• Else Lasker-Schüler, un tempo figlia protetta di un banchiere di Ebersfeld, ora povera in canna e tormentata dalla febbre, si nutriva per settimane solo di noci e frutta, vagava di notte senza meta insieme al figlio, dormiva sotto i ponti o alloggiava nelle pensioni, scroccava ogni tazza di caffè.

• Else Lasker-Schüler, che componeva versi sui moduli per telegrammi rubati all’ufficio centrale delle poste.

• Sigmund Freud, che riusciva a tenere fino a undici sedute al giorno. Per ognuna riscuoteva cento corone, tanto quanto i suoi domestici in un mese intero.

• Nel febbraio del 1913 Heinrich Mann viveva a Monaco insieme a Mimi Kanova, che aveva conosciuto nel 1912 a Berlino durante le prove del suo dramma Die große Liebe (Il grande amore). Lei era grassottella. Lui la chiamava «Cicci». Lei gli aveva scritto che, se le avesse procurato un altro ingaggio teatrale, «si sarebbe presa cura di lui come un bebè».

• Hermann Hesse viveva a Berna con sua moglie Maria, ma il loro rapporto non andava bene. Avevano tre figli.

• Hesse e Maria, entrambi vegetariani.

• Il 19 febbraio 1913, Rainer Maria Rilke lasciò la Spagna e a fine mese si trasferì nel suo nuovo appartamento parigino in Rue Champagne-Première.

• Lo scrittore e giornalista Lejba Bronštein, meglio noto come Lev Trockij. Viveva e lavorava in Rodlergasse, nel quartiere di Döbling di Vienna, con la moglie Natalia e i figli.

• Trockij, bravissimo a giocare a scacchi e considerato il migliore nell’ambiente dei caffè viennesi.

• Stalin, per gli amici «Soso».

• Nel febbraio del 1913, a Barcellona, nacque Jaime Ramón Mercader del Río Hernández, l’uomo che in seguito avrebbe ucciso Trockij su ordine di Stalin.

• Il 23 febbraio Iosif Stalin fu arrestato sulla pubblica via a San Pietroburgo. Per salvarsi la vita era fuggito con indosso abiti femminili e una parrucca, rubati dal guardaroba di una manifestazione musicale benefica a favore della Pravda. La polizia lo riconobbe e lo esiliò a Turuchan, in Siberia.

• Quando Alma Mahler, la ragazza più bella di Vienna, con il suo leggendario vitino di vespa e il seno debordante, fresca vedova del grande compositore e ancora vestita a lutto, aveva ceduto alle lusinghe di Oskar Kokoschka, pittore e provocatore che se ne andava sempre in giro con i pantaloni abbassati e la camicia aperta, il cui dramma più famoso si intitolava Assassino, speranza delle donne.

• A Strasburgo, Albert Schweitzer stava scrivendo la sua terza tesi di laurea. Per non addormentarsi leggendo, si era abituato a mettere un secchio d’acqua fredda sotto la scrivania. Ogni volta che non riusciva più a seguire le argomentazioni dei libri, si toglieva i calzini, immergeva i piedi nell’acqua gelata e continuava a leggere.

MARZO
• A marzo, nel quartiere di Nikolassee, alle porte di Berlino, al limitare del parco Rehwiese, in Kirchweg 27 e 28, vennero ultimate quasi contemporaneamente due ville: Haus Stern, progettata da Hermann Muthesius per il banchiere Julius Stern, e, proprio a fianco, disegnata dall’architetto Walter Epstein, la villa dello scrittore e critico d’arte forse più importante della Germania, Julius Meier-Graefe.

• Sulla scrivania di Meier-Graefe era appeso un enorme Delacroix, Leonessa che dilania un cavallo, e nell’ingresso era collocato un busto di Lehmbruck, Donna che si gira, mobilia e allestimenti erano stati scelti sotto la supervisione estetica di Rudolf Alexander Schröder, amico intimo di Meier-Graefe.

• A marzo il Consiglio federale dell’impero tedesco approvava il decreto che nell’anno 1913 autorizzava la Prussia a coniare dodici milioni di monete commemorative. Dovevano ricordare la rivolta prussiana del 1813 contro il dominio francese, ma anche il venticinquesimo anniversario dell’ascesa al trono dell’imperatore Guglielmo II, che ricorreva il 15 giugno.

• Nel 1913, quando viveva a Praga, Albert Einstein, in crisi con la moglie Mileva, la sera se ne andava tutto solo a bere una birra in qualche caffè o locale. Durante una visita si era innamorato della cugina Elsa, che viveva a Berlino e si era appena separata dal marito.

• Le misure dei fianchi dei vestiti di moda del periodo: 116, 112, 108, 104, 100 e 96. Nel numero 9 di Welt der Frau, supplemento di Gartenlaube: «Per queste figlie di Eva esili e delicate, vestirsi bene e alla moda non sempre è facile. Bisogna fare qualche compromesso per dissimulare con soluzioni sapienti e pieghe generose ciò che la natura ha negato».

• Nel 1913, a New York, nacque la Fed, abbreviazione di Federal Reserve. Gli azionisti più importanti erano le banche Rothschild, Lazard, Warburg, Lehman, Rockefellers Chase Manhattan Bank e Goldman Sachs.

• Sul numero 853, volume 34 della Cambridge Review del 6 marzo 1913, a pagina 351, apparve la prima pubblicazione dello studente Ludwig Wittgenstein. Una recensione critica dell’opera di P. Coffey The Science of Logic, ma di fatto il manifesto della sua nuova logica.

• L’8 marzo, appena alzati dal letto, Frank Wedekind, Adolf Loos, Franz Werfel e Karl Kraus si incontrarono al Cafè Imperial di Vienna per un caffè doppio.

• Adolf Schiele, padre di Egon, era impazzito in giovane età e il piccolo Egon doveva ogni volta aggiungere un posto a tavola per una persona sconosciuta; poco prima di morire aveva dato alle fiamme tutto il denaro e i titoli, e da allora la famiglia si era impoverita.

• Schiele, che diversamente da Gustav Klimt non andava sempre a letto con le sue modelle.

• Gustav Klimt, nel 1913, a cinquantun anni, abitava ancora con la madre. Aveva lo studio in Feldmühlgasse 11, nel quartiere 13 (a quattro isolati da quello di Schiele). Con il gesso aveva scritto sulla porta «G.K.» e «Bussare forte».

• Quando Klimt morì, quattordici ex modelle si fecero avanti chiedendo un riconoscimento di paternità.

• Georg Trakl, che aveva impegnato il bracciale del padre per pagarsi le visite al bordello.

• Georg Trakl, nella primavera del 1913, vagava per il mondo come in trance, spendeva tutti i soldi in alcol, ingoiava Veronal e altre pasticche e droghe, urlava come un bambino. Amava sua sorella e per questo odiava se stesso e il mondo. Tentò di diventare farmacista, ma senza riuscirci.

• Trackl, che in treno non riusciva a stare seduto perché di fronte a lui ci sarebbe stato seduto anche qualcun altro e questo non lo sopportava. Se ne stava sempre in corridoio. Se qualcuno lo guardava, cominciava a grondare sudore al punto che doveva cambiarsi la camicia.

• Il 9 marzo 1913 Virginia Woolf, trentun anni, afflitta da una grave depressione, spedì alla casa editrice il manoscritto del suo primo romanzo, La crociera. Ci aveva lavorato per sei anni. Lo stesso giorno, la sua futura amante, Vita Sackville-West, diventò maggiorenne, compiendo ventun anni.

• Fino al 1929 le copie vendute de La crociera furono solo 479.

• Robert Musil abitava con la moglie a Vienna, nel quartiere 3,
in Untere Weibgerberstrabe 61. Era un uomo curato, atletico, in nessun caffè di Vienna si vedevano scarpe più lucide delle sue e un’ora al giorno faceva sollevamento pesi e flessioni sulle ginocchia.

• Musil, che in un libricino annotava ogni singola sigaretta che fumava; quando faceva l’amore con la moglie, nel diario metteva una «C» che sta per coito.

• Nel 1912, Picasso, allora trentunenne, aveva preso con la sua donna, Eva, un appartamento e uno studio in un complesso in Boulevard Raspail 242. Dopo di che, nel gennaio 1913, Picasso aveva persino presentato la nuova fidanzata al padre, che viveva a Barcellona.

• Eva, il cui vero nome era Marcelle Humbert.

• Frika, il cane di Picasso, un incrocio tra pastore tedesco ed epagneul breton.

• Camille Claudel, scultrice, era stata la donna di Auguste Rodin prima e di Claude Debussy poi. Nel 1913 era diventata grassa e gonfia, aveva i capelli sporchi e arruffati, lo sguardo perso. Viveva a Parigi in un appartamento zeppo come un uovo al piano terra, in Quai Bourbon 19. Siccome era certa che tutti volessero avvelenarla, mangiava solo patate e beveva acqua bollita, le persiane erano sempre chiuse perché qualcuno avrebbe potuto spiarla.

• Il 10 marzo 1913, a quarantotto anni, Camille Claudel fu ricoverata nella clinica psichiatrica Ville-Évrard. Ogni giorno parlava di Rodin e aveva paura che lui volesse avvelenarla e che le infermiere fossero sue complici.

• Nel marzo 1913 Albert Schweitzer conseguì la laurea in medicina. La tesi: Perizia psichiatrica di Gesù. Il giorno dopo vendette tutti i suoi beni. Poi, il 21 marzo 1913, prese la moglie Helene e partì per l’Africa, dove fondò un ospedale nella foresta Lambaréné.

APRILE
• Thomas Mann, che si alzava sempre alle otto. Alle otto e mezzo faceva colazione con la moglie Katia, alle nove iniziava a lavorare. Tre ore dopo, alle dodici, si radeva. Si spruzzava qualche goccia di lozione dopobarba e usciva per la passeggiata. Poi pranzava con i figli, si gustava un sigaro nell’angolo soggiorno, leggeva un poco e a volte giocava con i bambini: Erika, Klaus, Golo e Monika. Dalle quattro alle cinque faceva il riposino, alle cinque prendeva il tè, poi si dedicava a ciò che chiamava i «doveri accessori»: gli si poteva telefonare e anche far visita. Alle diciannove cenava.

• Erika aveva inventato per il padre Thomas Mann il soprannome di Zauberer, mago, un nomignolo a cui lui restò fedele per tutta la vita.

• Nel 1913 la spesa militare dell’Austria-Ungheria rappresentava il 2 per cento del prodotto nazionale lordo, nell’impero germanico il 3,9 per cento e in Francia il 4,8 per cento.

• Il 20 aprile 1913 Adolf Hitler compì ventiquattro anni. Alloggiava nel dormitorio maschile di Meldemannstrabe 27 a Brigittenau, un quartiere operaio viennese, e dipingeva acquerelli nella sala comune. Una notte costava 50 heller. Gli ospiti fissi come Hitler ricevevano ogni sabato la biancheria pulita.

• Nel numero di aprile del National Geographic l’umanità ammirò per la prima volta la città inca di Machu Picchu, riscoperta da una spedizione comune della Yale University e della National Geographic Society.

• Il 3 aprile 1913 Kafka passò dall’azienda orticola Dvorsk, nel sobborgo operaio di Nusle, e offrì il proprio aiuto per estirpare le erbacce, come autoterapia alla sua diagnosi di «nevrastenia». Iniziò il 7 aprile nel tardo pomeriggio, dopo aver finito il lavoro presso le assicurazioni.

• A fine aprile Kafka lasciò l’azienda perché la figlia del proprietario aveva fatto di lui l’oggetto delle sue confidenze.

• Il 30 aprile, il dramma di Frank Wedekind Lulu venne proibito dalla censura. Thomas Mann, appena stato eletto membro del collegio dei censori di Monaco, scrisse una perizia positiva, ma fu messo in minoranza. In segno di protesta, abbandonò il collegio.

• Il 14 aprile, il francese Max Decugis batté il conte austriaco Ludwig Salm in tre set con il punteggio di 6:4, 6:3, 6:2 nella finale del torneo di tennis di Madrid.

• In aprile uscì presso l’editore S. Fischer Il tunnel sotto l’oceano, opera di Bernhard Kellermann da Fürth. In quattro settimane ne furono vendute 10 mila copie, dopo sei mesi 100 mila (per fare un confronto, La morte a Venezia di Thomas Mann, uscito nel mese di febbraio, vendette nel 1913 appena 18 mila copie e si dovette aspettare buona parte degli anni Trenta perché ne venissero stampate 100 mila copie).

• Quella volta che Oskar Kokoschka comprò una tela che tagliò nelle dimensioni esatte del letto che condivideva con Alma Mahler – 180 x 220 centimetri – per farne il suo capolavoro. Solo allora la donna lo avrebbe sposato.

MAGGIO
• Nella primavera del 1913, Rudolf Alexander Schröder partì per l’Italia dove, insieme a Rudolf Borchardt, abitò in un vecchio casale sulle Apuane, sopra la valle boscosa del Serchio.

• Domenica 25 maggio, Adolf Hitler, ventiquattrenne, lasciò Vienna e arrivò a Monaco. A dicembre dell’anno prima, era nata Eva Braun, figlia dell’insegnante liceale Friedrich e di Franziska.

• Hitler, arrivato a Monaco, in compagnia del suo amico Rudolf Häusler, affittò una stanza, terzo piano a sinistra, al numero 34 di Schleibheimer Strabe, presso il sarto Joseph Popp. Costo dell’affitto: tre marchi a settimana.

• Nel 1913 un litro di birra costava 30 pfennig, un uovo 7, mezzo chilo di pane 16 e un litro di latte 22.

• Ogni giorno alle diciassette in punto, Hitler andava dal fornaio Heilmann sotto casa e comprava una fetta di treccia per 5 pfennig. Poi attraversava per raggiungere il lattaio Huber, che si trovava quasi di fronte, e comprava mezzo litro di latte.

• Nella notte tra sabato 24 e domenica 25 maggio, il colonnello Alfred Redl, una delle più alte cariche dell’esercito nonché agente dei servizi segreti della monarchia austro-ungarica, era stato scoperto colpevole di spionaggio e, all’1.45 di notte, si era sparato nella sua camera d’albergo, la numero 1 dell’hotel Komser.

• All’inizio del 1913 Bertolt Brecht aveva quattordici anni. Era allievo del liceo imperiale di Augusta, faceva passeggiate a piedi e in bicicletta, giocava a scacchi e leggeva.

• Nel maggio del 1913, il gruppo di artisti denominato Il Ponte si sciolse: «Con la presente si comunica che i firmatari hanno deliberato di sciogliere ufficialmente l’associazione artistica “Die Brücke”. Cuno Amiet, Erich Heckel, E.L. Kirchner, Otto Mueller, Schmidt-Rottluff. Berlino, 27 maggio 1913». Seguivano quattro firme, tranne quella di Kirchner.

• Il 24 maggio 1913 si sposarono a Berlino la principessa Vittoria Luisa di Prussia con il duca Ernesto Augusto di Hannover. Per festeggiare le nozze, erano partiti per Berlino e Potsdam anche lo zar Nicola II e il re inglese Giorgio V. La cerimonia si celebrò alle ore 17 nella cappella del castello illuminata da centinaia di candele. Solo Francesco Ferdinando, erede al trono d’Austria, non fu invitato.

• La prima de Le sacre du printemps di Stravinskij nel Théâtre des Champs-Élisées, la sera del 29 maggio 1913, tra le 20 e le 22. In un palco sedeva Gabriele D’Annunzio, arrivato nella capitale francese per sfuggire ai creditori. In un altro, Claude Debussy. Coco Chanel era in sala e così Marcel Duchamp, che per tutta la vita, dirà poi, non dimenticò mai «le urla e gli strepiti» di quella sera.

• Coco Chanel, proprietaria di un piccolo negozio di cappelli a caccia di notorietà, che vide Stravinskij per la prima volta quella sera e poi ne divenne l’amante.

• Alma Mahler, incinta di Oskar Kokoschka, decise di abortire. Lui assistette all’intervento in una clinica viennese, prese il cotone insanguinato e se lo portò nell’atelier.

• Kokoschka, ossessionato da Alma, dipingeva sempre con addosso il suo pigiama rosso fuoco.

• Nel maggio del 1913 il ventisettenne Ludwig Mies van der Rohe tornò a Berlino dove aprì uno studio di architettura per lavorare in proprio.

GIUGNO
• Nel giugno del 1913 Edvard Munch dipinse il quadro Gelosia.

• Il 29 giugno, il Reichstag varò alla terza votazione il disegno di legge presentato dal governo sul servizio militare. Approvava l’aumento degli effettivi, che passavano in tempo di pace da 117.267 a 661.478 unità.

• Il 20 giugno 1913, verso mezzogiorno, il trentenne insegnante disoccupato Ernst Friedrich Schmidt di Bad Sülze entrò armato fino ai denti nella Sankt-Marien-Schule di Brema. Cominciò a sparare. Morirono cinque bambine tra i sette e gli otto anni, diciotto bambini e cinque adulti restarono gravemente feriti. Poi venne sopraffatto dai passanti. Voleva protestare per non aver trovato lavoro come insegnante.

• Il 1913, l’anno in cui D.H. Lawrence, 27 anni, diventò «l’amante di Lady Chatterley». Il suo vero nome era Frieda von Richthofen, 34 anni, sposata con Weekley, professore all’università di Nottingham e docente di Lawrence.

• Frieda, con gli occhi verdi, intelligente, bionda e amante della vita.

• Nella primavera del 1913 Lawrence e Frieda trovarono rifugio a Irschenhausen in Alta Baviera, nel nido d’amore della sorella di Frieda, Else.

• Le sorelle Frieda ed Else erano state entrambe amanti di Otto Gross, discepolo di Freud, cocainomane e grande seduttore.

• L’imperatore Guglielmo II, che amava le navi, il Nord e la marina.

• L’8 giugno Franz Kafka da Praga aveva finalmente cominciato a chiedere la mano di Felice. Ma solo il 16 giugno riuscì a farsi forza e concludere la lettera, lunga oltre venti pagine.

• L’8 giugno venne inaugurato il Deutsches Stadion, lo stadio olimpico costruito per i giochi del 1916. La costruzione venne portata a termine tre anni prima del previsto.

• Nell’appartamento in Rue des Fleurs 27 Leo Stein e la sorella Gertrude, il giovedì sera, tenevano l’assemblea in cui si riunivano Picasso, Matisse, Braque e altri artisti.

• Quando Leo Stein non riuscì più a sopportare la predilezione di sua sorella per il cubismo, e neppure che considerava apertamente Alice Toklas, che viveva insieme a loro, non solo una cuoca, lettrice e segretaria, ma anche la sua amante. Prese i Renoir, Cézanne e Gauguin più belli e fuggì da Parigi diretto a Firenze.

LUGLIO
• Il 10 luglio, nella Death Valley in California, la temperatura raggiunse valori massimi mai registrati prima: 56,7 gradi. Il 10 luglio in Germania, invece, pioveva. C’erano 11 gradi.

• Francesco Ferdinando, che aveva sposato Sophie Chotek, inferiore a lui per dignità e status. La corte aveva poi acconsentito alle nozze solo a patto che moglie e figli rinunciassero al rango, ai titoli e ai privilegi che sarebbero loro spettati. Per cui Sophie fu condannata a vivere nell’ombra, ebbe tre figli da Francesco Ferdinando, ma a Vienna la evitavano e le fu addirittura proibito di sedere accanto al consorte nel palco imperiale del Burgtheater e dell’Opera. Le fu concesso, invece, di passeggiare insieme al marito intorno al castello di Konopiště.

• Il 13 luglio, Freud partì per Marienbad con la figlia Anna per riposarsi e raccogliere le forze in vista del IV congresso internazionale di Psicoanalisi che si sarebbe tenuto i primi di settembre a Monaco.

• A Vienna, Oskar Kokoschka aveva richiesto le pubblicazioni per il matrimonio con Alma Mahler. Doveva essere celebrato il 19 luglio nel municipio di Döbling, il quartiere dove vivevano i genitori della sposa. Ma il 4 luglio, quando Alma venne a conoscenza dei piani di Oskar, ebbe una crisi di panico, fece i bagagli e scappò per andarsene a Franzensbad. Kokoschka la inseguì, la trovò alla stazione, urlò, le passò un autoritratto dal finestrino e le ordinò di appenderlo nella camera d’albergo per tenere alla larga gli altri uomini.

AGOSTO
• Per aumentare gli effettivi dell’esercito, in tutta l’Austria-Ungheria partì la caccia ai renitenti alla leva. Così il 22 agosto la polizia pubblicò una denuncia di scomparsa: «Hietler [sic!], Adolf, ultimo domicilio conosciuto: dormitorio pubblico maschile, Meldemannstrabe, Vienna, recapito attuale ignoto, le ricerche proseguono».

• Ad agosto 1913, a Vienna di belle giornate non ce ne fu neanche una. La temperatura media si mantenne sui sedici gradi. Fu l’agosto più freddo di tutto il XX secolo.

• Il 16 agosto, nelle Officine Ford a Detroit, venne introdotta per la prima volta la catena di montaggio. Nell’esercizio finanziario 1913 la Ford produsse 264.972 automobili.

• Nel 1913 in Germania lo ius sanguinis diventò il fondamento del nuovo diritto di cittadinanza, basato sulla discendenza.

• L’11 agosto Sigmund Freud si trasferì con la moglie, la cognata e la figlia Anna da Marienbad a San Martino di Castrozza, dove si trovava una sede distaccata del Sanatorium von Hartungen di Riva del Garda. Freud desiderava trascorrervi quattro settimane per recuperare le forze.

• Nell’agosto del 1913 Marcel Duchamp andò in Inghilterra con la sorella diciottenne Yvonne, che studiava inglese in una scuola di lingua a Herne Bay, sulla costa settentrionale del Kent.

• Il 28 agosto l’imperatore Francesco Giuseppe prese parte all’ultima battuta di caccia nella riserva Hochleiten sullo Steinkogl nei pressi di Bad Ischl e uccise un montone.

• Ad agosto 1913 si inaugurò all’Aia il Palazzo della Pace, costruito grazie alle donazioni pervenute da tutto il mondo, tra cui circa 1,25 milioni di dollari del multimilionario americano Andrew Carnegie.

SETTEMBRE
• Il 10 settembre, probabilmente, il ballerino e coreografo Vaclav Nižinskij, che da tempo aveva una relazione con Djagilev, il direttore dei Balletti russi con cui aveva appena festeggiato il trionfo di Le sacre du printemps di Stravinskij, durante una tournée in Sud America sposò come un fulmine a ciel sereno la ballerina Romola de Pulszky. Djagilev ebbe uno shock e licenziò in tronco tutti e due.

• L’8 settembre 1913, quando al Café Imperial, il trentanovenne Karl Kraus, editore della Fackel e scrittore, conobbe la ventisettenne baronessa Sidonie Nádhern von Borutin, amica carissima di Rilke.

• Louis Armstrong, tredicenne, durante l’Odd Fellows’ Day, si esibì per la prima volta in pubblico come jazzista. Ovvero con la banda del riformatorio chiamata Municipal Boys’ Home, Colored Dept. Brass Band.

• Il 9 settembre Albert Einstein tenne una conferenza a Frauenfeld, davanti alla Società svizzera degli scienziati della natura, e spiegò i suoi nuovi principi sulla teoria della relatività e della gravità.

• Il 9 settembre la trentunenne Virginia Woolf venne visitata da due neurologi perché lamentava un’«incapacità di provare sentimenti». Poche ore dopo tentò di uccidersi con un’overdose di sonniferi Vernol. Il marito Leonard la salvò per il rotto della cuffia.

• Il 7 e l’8 settembre, a Monaco, nell’albergo Bayerischer Hof, si tenne il IV congresso della Società psicoanalitica.

• I primi di settembre, Franz Kafka lasciò Praga per farsi curare la disperazione e la «nevrastenia». La sua meta fu il Sanatorium von Hartungen a Riva, sul lago di Garda. In realtà avrebbe voluto andarci con Felice, ma il padre di lei non aveva ancora risposto alla lettera con cui lui aveva chiesto la mano della figlia.

• «Io sono taciturno, poco socievole, scontento, egoista, ipocondriaco e realmente malazzato… Vivo in famiglia, tra persone ottime, amorevolissime, più estraneo di un forestiero. Negli ultimi anni non ho parlato con mia madre in media più di 20 parole al giorno, con mio padre non ho scambiato mai altro che il saluto. Con le mie sorelle maritate e coi cognati non parlo affatto pur non essendo in rotta con loro. Mi manca per la famiglia ogni senso di convivenza. E a fianco di un uomo simile dovrebbe poter vivere Sua figlia la cui natura, essendo quella di una ragazza sana, l’ha predestinata alla vera felicità coniugale? Essa dovrebbe sottostare a una vita claustrale accanto a un uomo che le vuol bene come non potrebbe mai voler bene a un’altra, il quale però a causa della sua immutabile destinazione si chiude il maggior tempo nella sua stanza o magari va in giro da solo?» (la lettera scritta il 28 agosto 1913 da Kafka al padre di Felice per chiedere la sua mano).

• Il 19 settembre, nella leggendaria galleria Sturm di Herwarth Walden, venne inaugurato il Primo salone d’autunno tedesco di Berlino. I quadri esposti erano 366, dipinti da novanta artisti provenienti da dodici paesi diversi.

• Il 25 settembre 1913 Charlie Chaplin firmò il suo primo contratto con i Keystone Studios. Durante le riprese del suo film d’esordio Charlot giornalista – Per guadagnarsi la vita, Chaplin guadagnava 150 dollari a settimana.

OTTOBRE
• Sigmund Freud la domenica era solito andare a cercare funghi con la famiglia.

• Freud, che per andare a cercare funghi indossava i pantaloni di pelle al ginocchio, la giubba verde e il cappello con il pennacchio di peli di camoscio.

• Il 18 ottobre, per il centesimo anniversario della battaglia di Lipsia contro Napoleone, venne inaugurato il pomposo monumento alla Battaglia delle nazioni, la cui edificazione era durata quindici anni. Il mausoleo, alto novantuno metri e costato sei milioni di marchi, è stato finanziato totalmente con donazioni e denaro ricavato dalle lotterie. Per la costruzione sono stati usati 26.500 pezzi di granito e 120 mila metri cubi di cemento.

• Il 16 ottobre, Ludwig Wittgenstein partì in nave dall’Inghilterra con l’amico David Pinsent verso la Norvegia, continuando a lavorare al Tractatus logico-philosophicus.

NOVEMBRE
• Il 7 novembre nacque Albert Camus. Scriverà il dramma I demoni. Coincidenza: lo stesso giorno uscì a Vienna il primo numero della rivista Die Besessenen (I demoni). Sopra il titolo, un autoritratto di Egon Schiele. Sottotitolo della rivista: Il foglio delle passioni.

• L’imperatore Guglielmo II, che considerava il tango volgare. Il 20 novembre rilasciò un decreto imperiale che vietava agli ufficiali in uniforme di ballare il tango.

• L’8 novembre, alle 22.27, dopo otto ore di viaggio in treno, Franz Kafka arrivò all’Anhalter Bahnhof di Berlino. Grete Bloch, amica di Felice Bauer, si era attivata alla fine di ottobre per fare da mediatrice fra Praga e Berlino e tentare un riavvicinamento dei due dopo la scombinata richiesta di matrimonio formulata da Kafka. Ma le cose non cambiarono e lo scrittore, alle 16.28 del giorno dopo, riprese il treno per Praga.

• Il 9 novembre, nell’appartamento di Franz Jung a Berlino, il famoso psicoanalista e scrittore Otto Gross venne arrestato dalla polizia prussiana che lo rispedì in Austria. Là venne dichiarato pazzo dal padre, interdetto e ricoverato nel sanatorio di Tulln.

• Il 13 novembre apparve Dalla parte di Swann, primo volume del romanzo Alla ricerca del tempo perduto di Marcel Proust. Dopo che il libro era stato rifiutato, oltre che dalle case editrici Fasquelle e Oldenbourg e dalla Nouvelle Revue Française, anche da André Gide, all’epoca lettore della casa editrice Gallimard, Proust aveva fatto stampare il libro a spese proprie da Grasset. Ma appena ebbe in mano la prima copia, il suo autista e amante Alfred Agostinelli si separò da lui. Gli altri invece ne rimasero succubi.

• Alma Mahler, che portava sempre i capelli legati in modo che potessero sciogliersi con facilità quando parlava o ballava. Sapeva perfettamente come far cadere al momento giusto le ciocche scure sul viso facendo perdere la testa agli uomini.

• Nella Sposa del vento Alma Mahler riconobbe davvero il capolavoro di Kokoschka che aveva tanto atteso.

• Il detto «una mela al giorno leva il medico di torno» comparve per la prima volta in Inghilterra nel 1913. Viene dal libro Rustic Speech and Folklore (Linguaggio contadino e folclore) di Elizabeth M. Wright.

• Il 1° novembre il re Ottone di Baviera venne ufficialmente dichiarato insano di mente. I medici diagnosticarono lo «stadio finale di una lunga malattia psichica». Venne resa giuridicamente possibile la successione al trono per il principe reggente Luigi con il nome di Luigi III.

• Dopo le nozze celebrate a maggio, Vittoria Luisa di Prussia e il principe Ernesto Augusto di Hannover a novembre si trasferirono a Braunschweig. Dopo quasi cinquant’anni, Braunschweig tornò a essere governata da un duca guelfo. La coppia ebbe cinque figli.

• Nell’anno 1913 venne fondata la ditta Prada, che nella Galleria Vittorio Emanuele di Milano inaugurò il suo primo negozio di articoli in pelle di alta classe.

DICEMBRE
• Nel dicembre 1913, mentre a Parigi, tra le mani di Marcel Duchamp, gira il primo ready-made, la ruota anteriore sullo sgabello, a Mosca Malevič realizza il primo Quadrato nero: le due opere segnano l’inizio dell’arte moderna.

• «L’opera rubata di Leonardo da Vinci è in mio possesso. È evidente che appartiene all’Italia, visto che il pittore era italiano. Il mio scopo è restituire questo capolavoro al paese da cui proviene e da cui fu ispirato. Leonardo» (la lettera ricevuta dal mercante d’arte fiorentino Alfredo Geri all’inizio di dicembre 1913, a due anni dal furto della Gioconda dal Louvre).

• Quando si incontrarono, il 10 dicembre 1913, Geri e Leonardo si accordarono sul fatto che, nel caso il dipinto fosse stato autentico, quest’ultimo avrebbe ricevuto 500 mila lire. Leonardo rispose che trovava la proposta gentile, ma che a lui non interessava il denaro, voleva solo restituire all’Italia il tesoro rubato.

• Nel parlamento italiano, due deputati se le stavano dando di santa ragione quando qualcuno entrò nella sala dell’assemblea plenaria e gridò: «La Gioconda è stata ritrovata!». E i due che facevano a botte si abbracciarono e si baciarono dall’entusiasmo.

• Leonardo, il ladro della Gioconda, il cui vero nome era Vincenzo Peruggia. Aveva trentadue anni e all’epoca del furto lavorava al Louvre come aiuto vetraio. Era stato lui a mettere la Gioconda nella teca di vetro. E siccome ce l’aveva messa, sapeva anche qual era il modo più semplice per toglierla. Si fece chiudere di notte nel museo, tirò fuori il quadro, lo avvolse in un telo e la mattina se ne uscì a piedi dal Louvre con la tavola in mano mentre i custodi, che lo conoscevano bene, si limitarono a fargli un breve cenno di saluto.

• Alfredo Geri ricevette dal Louvre una ricompensa e dallo Stato francese la rosetta della Legion d’onore. Leonardo, alias Vincenzo Peruggia, fu condannato a una pena detentiva di sette mesi.

• Oscar Bie, giornalista e critico, aveva una grafia così illeggibile che spesso neanche lui riusciva a decifrarla.

• Il 15 dicembre Ezra Pound, poeta e uno dei più importanti e attivi mediatori culturali londinesi, scrisse una lettera a James Joyce a Trieste, chiedendo all’insegnante d’inglese povero in canna alcune nuove poesie per la rivista The Egoist.

• I nomi preferiti del 1913 erano: Gertrud, Marta, Erna, Irmgard, Charlotte, Anna, Ilse, Margarete, Maria, Hertha, Frida, Else. E per i maschietti: Karl, Hans, Walter, Wilhelm, Kurt, Herbert, Ernst, Helmut, Otto, Hermann, Werner, Paul, Erich, Willi.

• La moda della donna a Capodanno descritta dalla rivista Die Welt der Frau, supplemento della Gartenlaube: «La tendenza a indossare colori vivaci, che caratterizza anche questa stagione, si fa notare persino nelle toilette per le festività minori. Grazie al taglio morbido, la maggior parte delle forme sono contraddistinte da quell’impronta aggraziata che rende affascinanti le figure slanciate. Ma la moda attuale, con la sua intenzionale eliminazione delle linee, è propizia anche alla signora più robusta, quando sa scegliere».