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 2014  dicembre 12 Venerdì calendario

LATTE SEMPRE PIU’ CARO, COSTA COME LA BENZINA

Strano destino quello di latte e benzina, legati da ieri a un solo destino. Un litro costa quasi lo stesso prezzo: 1,60 euro. Ma è l’unico punto di contatto per beni così diversi. Il primo ha costi in crescita e il prezzo riconosciuto a chi lo produce, 39 centesimi al litro, si quadruplica quando arriva nello scaffale ma non consente a chi ogni mattina munge le mucche di remunerare i costi di produzione. La seconda, condanna degli automobilisti italiani quanto a esosità, è sceso per la prima volta da 3 anni, sotto la soglia di 1,6 euro al litro. Stesso prezzo, destini diversi. La produzione del latte registra un significativo aumento dei costi determinando un calo della redditività delle imprese. Lo sottolinea un dossier della Coldiretti Lazio diffuso ieri, in cui sono stati riportati i dati relativi alla produzione, alle importazioni, all’origine e alla trasparenza del prodotto. «Occorre - si legge nello studio - sensibilizzare l’opinione pubblica sul grave problema che affligge il sistema allevatoriale laziale, che vede la redditività delle proprie imprese diminuire a causa di un aumento dei costi che, a stento, viene coperto da un prezzo alla stalla ormai sceso a livelli insostenibili». «A ciò si aggiunge - prosegue - un’iniqua distribuzione del valore lungo la filiera (infatti del valore complessivo prodotto dal settore lattiero caseario poco più del 18% al lordo dei costi di produzione è rappresentato dalla quota agricola, il 38% dalla quota industriale, mentre il 43,5% è costituito dai margini di distribuzione che si formano tra il cancello dell’azienda agricola e l’acquisto da parte del consumatore), oltre a una mancanza di trasparenza che rischia di ingannare il consumatore che continua a pagare il latte fresco oltre 4 volte il prezzo corrisposto all’allevatore».
Fil. Cal.