Mirella Serri, La Stampa 26/11/2014, 26 novembre 2014
Presso i romani le prostitute erano divise in categorie: dalla noctiluca, lucciola notturna, alla bustuaria che stazionava nei cimiteri
Presso i romani le prostitute erano divise in categorie: dalla noctiluca, lucciola notturna, alla bustuaria che stazionava nei cimiteri. Nel Medioevo, invece, si distinguevano le “oneste”, mantenute da più benefattori, e le “prostitute di lume”, che si concedevano nei retrobottega dei maestri candelieri giusto il tempo che durava la fiammella di una piccola candela.