Mirella Serri, La Stampa 26/11/2014, 26 novembre 2014
Seneca scrive che il pater familias romano nel sesso doveva essere attivo e mai passivo, per non smentire il suo ruolo di dominatore
Seneca scrive che il pater familias romano nel sesso doveva essere attivo e mai passivo, per non smentire il suo ruolo di dominatore. La bisessualità era assai praticata e Giulio Cesare, «marito di tutte le mogli e moglie di tutti i mariti», diventò per questi suoi molteplici accoppiamenti l’emblema del vero romano.