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 2014  novembre 26 Mercoledì calendario

SILVIO PUNTA A TORNARE ELEGGIBILE NEL 2018

Da giorni l’ex Cavaliere promette: «Alle prossime elezioni sarò di nuovo candidato». Durante la riunione del suo partito ieri s’è spinto a confidare: «Tra non molto la mia posizione potrebbe essere aggiustata...». Chi sarebbe il «meccanico»? E su cosa è basata questa speranza? Anzitutto, spiegano fonti molto bene addentro, si fonda sui buoni uffici di Ana Palacio, ex ministra del governo Aznar, che in qualità di avvocato si batte davanti alla Corte di Strasburgo per ottenere l’annullamento della condanna Mediaset. Nel giro europeo che conta c’è la sensazione che, in effetti, qualche minima chance Berlusconi ce l’abbia, e forse pure di più.
Peraltro l’ipotesi di «aggiustamento» ieri è balenata al termine di un lungo discorso che riguardava non già Strasburgo e la Palacio, ma Renzi e il prossimo Presidente della Repubblica. Più d i un testimone s’è convinto che proprio a quello si riferisse Berlusconi, cioè alla speranza che il successore di Napolitano possa inventarsi qualcosa per garantirgli una piena agibilità politica, candidatura compresa. In dottrina è assai dubbio che gli atti presidenziali di clemenza possano estendersi fino a cancellare tutti gli effetti della condanna, compresa l’ineleggibilità sancita dalla legge Severino. Ma chiaramente Silvio ci spera e non gli costa nulla.
A Berlusconi resterebbe comunque un modo per tornare in campo alle prossime elezioni: ottenere in tempo la riabilitazione. Si tratta di una possibilità prevista dalla stessa legge Severino, al terzo comma dell’articolo 15. Si richiede che per tre anni il condannato, dopo avere scontato la pena, non dirazzi dalla retta via. Berlusconi concluderà i servizi sociali a metà febbraio. E se nient’altro gli verrà più contestato, il 15 febbraio 2018 sarà dunque in condizione di chiedere una sentenza che lo riabiliti e gli permetta di concludere la quarantena politica con 2 anni di anticipo rispetto ai 6 previsti dalla Severino. La legislatura scadrà il 15 marzo 2018, le elezioni dovranno svolgersi entro i 70 giorni successivi: i tempi tecnici per tornare in pista sulla carta ci sarebbero. Unico problema: l’età. Nel 2018 Berlusconi sarà a quota 81, addirittura più vecchio di Perón quando tornò al potere in Argentina, che pure di anni ne aveva «solo» 78...