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 2014  ottobre 22 Mercoledì calendario

PERISCOPIO

La nuova pillola dei mille giorni prima. Massimo Bucchi. il venerdì.

Berlusconi con questa storia dei diritti omosessuali si è messo in linea col Sinodo. Antonio Martino.

Per fortuna che nessun gay è mai venuto a farmi una proposta, perché, siccome non so dire di no, alla terza volta avrei chiesto di spiegarmi tecnicamente come si fa. E ci sarei stato. Silvio Berlusconi, nel 2010, in Transatlantico.

(mfimage) La disinibizione ludica di Francesca Pascale precipita su Forza Italia, il partito svenuto, con l’ineluttabilità di un fenomeno naturale, un fulmine, una cascata su generali e caporali, intendenti e soldati semplici, pigiatori di tasti e nominati da listino, che al telefono con i giornalisti alludono, scivolano, evitano, tagliano l’angolo, farfugliano come facevano, sbarcando a Londra, i pensosi eroi di Alberto Sordi che s’erano vantati di parlare benissimo l’inglese. Salvatore Merlo. Il Foglio.

Come sapete l’organo B è l’organo sessuale del futuro. E poi voi dite che Berlusconi (con la Pascale) non è avanti! Maurizio Bianconi, tesoriere del Pdl. Agenzie.

Oggi la Pascale dice: «Noi siamo più froci di quelli di sinistra», mentre anni fa il Cavaliere, che può avere mille battute inadatte al politicamente corretto, insomma più Pungitore che Oscar Wilde, aveva detto: «I gay stanno tutti dall’altra parte». Salvatore Merlo. Il Foglio.

Il barboncino Dudù è incredibilmente somigliante a Gianni Alemanno. Edoardo Camurri. Tweet.

La lingua italiana è tra le quattro più studiate al mondo. Grazie alle rogatorie internazionali. Spinoza. Il Fatto.

Burlando minaccia alcuni giornalisti in tv. Gasparri insulta una 17enne su Twitter. Grillo caccia i contestatori. L’educazione non è né di destra né di sinistra. Non è. Mf.

Enrico Letta ha letto l’Economist, fascicolo dopo fascicolo, ma si è dimenticato di leggere un po’ di storia. Montanelli disse una volta che il problema degli italiani era far tacere Andreatta e far parlare Andreotti. Una bella battuta. Ma non aveva ancora visto il nipotino dei due, uno che non sa né tacere né parlare. Giuliano Ferrara. Il Foglio.

Cancellato il senso del peccato; abolite le nozioni di bene e di male; soppressa la legge naturale; archiviato ogni riferimento positivo a valori quali la verginità e la castità. Con la relazione presentata il 13 ottobre 2014 al Sinodo sulla Famiglia dal cardinale Pèter Erdö, la rivoluzione sessuale irrompe ufficialmente nella chiesa, con conseguenze devastanti sulle anime e sulla società. Roberto De Mattei. Il Foglio.

La crisi economica internazionale funziona come un videogame: abbatti un mostro e ne arriva un altro, prima la bolla americana dei subprime, poi il collasso del credito bancario, poi la bolla debitoria europea, eccetera. Continuo a non trovare metafora migliore. Abbiamo puntellato le banche attingendo ai bilanci pubblici. Poi, quando i debiti pubblici stavano esplodendo, si è stampata moneta. Siamo d’accapo. Abbiamo solo comprato tempo. Giulio Tremonti. Il Foglio.

«Lei è una conservatrice!», così accusò in tv la segretaria della Cgil Susanna Camusso. Era Emanuele Ferragina, calabrese di Catanzaro, classe 1983, docente alla Oxford University, il terzo ateneo più antico del mondo. Piero Melati. il venerdì.

Quando vedete una manifestazione sindacale di mezzo milione di persone, 200 mila sono pensionati e il resto sono sindacalisti, in genere del pubblico impiego. Enrico Deaglio. il venerdì.

Noi siamo cresciuti in una Repubblica parlamentare, con un governo subordinato al Parlamento e i partiti a organizzare la rappresentanza. Tutto questo si sta consumando rapidamente. Oggi partiti, sindacati, organizzazioni di categoria, sono tutti in crisi. Lo dico con dolore, se il parlamento restasse chiuso per sei mesi, potrebbe persino capitare che non se ne accorga nessuno. Piero Fassino. Corsera.

La pianta della concorrenza non nasce da sé e non cresce da sola; non è un albero secolare che la tempesta furiosa non riesce a scuotere; è un arboscello delicato il quale deve essere difeso con affetto contro le malattie dell’egoismo e degli interessi particolari, sostenuto attentamente contro i pericoli che da ogni parte lo minacciano sotto il firmamento economico. Luigi Einaudi. Corsera.

In Italia dovremmo rendere obbligatorio e serio lo studio dell’inglese. In Olanda, tanto per fare un esempio, per passare l’esame di maturità devi essere praticamente bilingue. E devi anche conoscere le differenze tra l’accento americano e quello inglese. Christian Greco, neo direttore del Museo egizio di Torino dopo aver vissuto 17 anni all’estero. Sette.

La polemica nei confronti del cotone Bt, modificato geneticamente, non hanno ragione d’essere. Vari studi confermano guadagni in termini di resa (fino al 50%), reddito lordo (+32%), riduzione dei costi e dei pesticidi (-38%). Ciò è stato documentato anche per le regioni-chiave del cotone indiano tra cui Andhra Pradesh e Maharashtra. Shenggen Fan, economista cinese, direttore dell’International Food Policy Reasearch Institute di Washington. la Stampa.

Qual è il miglior allenamento per scrivere? Leggere, leggere, leggere. Leggere tutto: robaccia, classici, buoni e cattivi, e vedere come fanno. Assorbite. Poi scrivete. Se è buono, lo vedrete. Se è cattivo, gettate tutto. William Faulkner in Il gioco dell’apprendista di Alessandro Carrera. Medusa.

Comandava la caserma il colonnello Efisio Marras che, dopo la seconda guerra mondiale, divenne Capo di Stato Maggiore. Era un uomo che si vantava di saper riconoscere un vero soldato a 500 passi di distanza solo dal modo di camminare e con Giovannino Guareschi non sbagliò: gli bastò vedere come trascinava gli stivaloni per la caserma, rigido come un legnetto e con l’andatura del cane bastonato, per capire che era un bene per la patria tenerlo lontano dai cannoni. Beppe Gualazzini, Guareschi. Editoriale nuova.

Io, nel mio funerale ci voglio proprio una musica di «posteggiatori». Mi seguano, come mi hanno preceduto, le canzonette napoletane. Quando sarò calato lentamente nella buca, esplodano le note furiose, rampanti, di «Funiculì, funiculà». Giuseppe Marotta, L’oro di Napoli. Rizzoli, 1987.

Non ho letto la Bibbia né il Capitale di Marx. Ma non lo confesserò mai. Roberto Gervaso. il Messaggero.

Paolo Siepi, MilanoFinanza 22/10/2014