Luca Miele, Avvenire 22/10/2014, 22 ottobre 2014
LAPIDATA DAI MILIZIANI E DAL PRETE
Hanno scavato una fossa. Poi l’hanno legata con una corda e costretta a scendere in quella tomba improvvisata. Quindi hanno incominciato il loro terribile, macabro, rituale. Le hanno scaraventato addosso delle pietre. Uccidendola. Ma quel che è peggio che alla lapidazione – peraltro filmata – voluta dagli uomini dell’Is nella parte orientale della provincia siriana di Hama, avrebbe partecipato attivamente anche il padre della donna. La “colpa” che è costata la vita alla giovane donna? L’adulterio. A denunciare l’omicidio l’Osservatorio nazionale per i diritti umani (Ondus) che afferma di avere ricevuto il video della lapidazione, che peraltro ha deciso di non pubblicare. L’Ondus ha fornito una descrizione di quanto si vede nel video, sottolineando come il padre della donna rifiuti di concederle il perdono che potrebbe salvarla, nonostante le insistenze di due miliziani dell’Is.