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 2014  ottobre 21 Martedì calendario

BENETTON, SINTONIA AL CAPOLINEA?

Sintonia, la holding infrastrutturale che fa capo al gruppo Benetton, è destinata alla scissione. È quanto si apprende da una fonte vicina al dossier, che ricorda come il patto che lega i soci di Sintonia scadrà il 21 giugno 2015 e che da domani fino al 21 dicembre potrà essere disdettato dai soci. Ancora nulla è stato deciso ma, in mancanza di una nuova visione strategica, spiega la fonte, la società verrà chiusa e gli azionisti usciranno dividendosi pro quota l’unico asset che fa capo alla holding ovvero il 45,56% di Atlantia. I soci di Sintonia sono la Edizione dei Benetton con il 66,4%, la Gic di Singapore con il 17,68%, Sinatra sarl (Goldman Sachs) con il 9,9% e Mediobanca con il 5,95%. In caso di scissione di Sintonia Edizione riuscirebbe ad avere una quota di Atlantia sopra la soglia del 30% (poco meno del 31, per la precisione). Sul da farsi, spiega un’altra fonte, sono in corso le consultazioni fra i soci e nulla è stato ancora deciso. Le ottime relazioni che intercorrono fra Gic e Goldman Sachs, consolidatesi con la recente cessione della quota di Gs nell’aeroporto di Budapest alla holding asiatica, potrebbero portare a un epilogo simile anche per quanto riguarda le quote di Atlantia. In occasione del recente vertice Asem, che si è tenuto la scorsa settimana a Milano, sono circolate alcune indiscrezioni sulla possibilità che Gic, che non ha mai nascosto la propria soddisfazione per l’investimento in Sintonia, possa decidere di acquistare la quota di Goldman Sachs. Se ciò avvenisse, Gic verrebbe a detenere una quota di Atlantia nell’ordine del 12%. Resta da capire che cosa deciderà di fare Mediobanca, che non risulta avere preso ancora alcuna decisione sulla valorizzazione della quota in Sintonia. Alberto Nagel, amministratore delegato di Mediobanca, in occasione dell’illustrazione del piano industriale ha affermato che tutte le quote non strategiche saranno cedute entro il 2016. E questo, a meno di sorprese, dovrebbe essere il destino anche della quota di Atlantia riveniente dall’eventuale scissione di Sintonia.
Gabriele La Monica, MilanoFinanza 21/10/2014