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 2014  ottobre 17 Venerdì calendario

THAILANDIA


«Le soap opera promuovono la violenza e le divisioni». Come ogni uomo forte al potere che si rispetti, anche il primo ministro thailandese, Prayuth Chan-ocha, sa bene quanto siano importanti i media. Lui stesso, generale dell’esercito, da quando è salito al governo, il 22 maggio, scalzando i leader democraticamente eletti dopo le violenze che erano scoppiate in piazza, approfitta della tv per fare periodici discorsi con cui diffondere il suo verbo. Che, in poche parole, lo stesso premier sintetizza in “felicità sostenibile”. Pilastro di questa politica, ora devono essere proprio le soap opera, slap-kiss lakorn, le più amate dal popolo, che – non senza qualche ragione – sono accusate di diffondere la cultura della sopraffazione: una delle trame più diffuse vede il protagonista maschile rapire e violentare la protagonista femminile, considerata una cattiva persona, prima di scoprire che invece non lo è, fino all’inevitabile amore reciproco finale. Milioni di thailandesi si appassionano a questi autentici drammi, pieni di accoltellamenti e tradimenti, che Prayuth vuole bandire: «Ho dato disposizioni a un gruppo di sceneggiatori del governo di scrivere nuove trame che abbiano al centro la riconciliazione, il turismo e la nostra cultura». In particolare, una delle trame prevederebbe l’incontro di due famiglie straniere a Bangkok, dove l’iniziale ostilità si trasformerà in grande amicizia. «Se non ce la faranno in tempi stretti interverrò a farlo io personalmente», ha precisato il premier, conosciuto anche per aver scritto il testo di una canzone patriottica assai programmata in tv, ma soprattutto per aver mostrato il pugno duro agli intellettuali «di cui non saranno tollerate argomentazioni che provochino incomprensioni». L’obiettivo, dice il leader, è riportare la felicità fra il popolo (che intanto ha invitato a «guardare documentari»). Certo, anche lui si prende dei bei “rischi”: se la politica del (panem et) circenses funziona fin dall’imperatore Augusto, un motivo ci sarà…