Paolo Salom, Corriere della Sera 17/10/2014, 17 ottobre 2014
ZHU ZHENMIN, AD CINESE DI GENERTEC ITALIA: «INVESTO DA VOI DA VENT’ANNI. C’È STATO UN SALTO DI QUALITÀ. MA QUANTE LEGGI COMPLICATE»
C’è un uomo dietro il crescente interesse degli imprenditori cinesi per l’Italia. Si chiama Zhu Zhemin ed è l’ad di Genertec Italia, braccio operativo nel nostro Paese di un gruppo di trading tra i più importanti della Cina. Zhu è un pioniere. «Faccio affari con l’Italia dagli anni Novanta, la nostra è una delle prime grandi aziende ad avere creduto in questo meraviglioso Paese».
Linee di produzione acquistate «chiavi in mano» e inviate nella Repubblica Popolare, esportazione verso la Cina dei prodotti del Made in Italy, importazione di merci dall’Oriente: Zhu calcola che in quasi vent’anni Genertec abbia investito qualcosa come l’equivalente di dieci miliardi di euro.
«Ma non ci siamo limitati a questo — spiega al Corriere —. Abbiamo fatto tesoro della nostra esperienza per assistere quegli imprenditori italiani che si affacciavano sul mercato cinese. Direi che abbiamo vissuto tutte le fasi della crescita nei rapporti tra i due Paesi: l’inizio, l’entusiasmo e, ora, il salto di qualità: la firma dei protocolli di questi giorni porterà le relazioni a un livello più alto. E l’Italia potrà fare da ponte per il mondo».
Zhu, dopo aver assicurato know how agli italiani in partenza per l’Oriente, ora deve assicurare lo stesso aiuto alle centinaia di imprenditori del Celeste Impero che girano per Milano (e altre città) in cerca di affari.
«Molti manager di successo arrivano qui — dice — credendo di poter replicare facilmente quanto hanno ottenuto in patria. Non è così: l’Italia è un Paese complesso, con regole e abitudini da assimilare. Con modestia». Lui l’ha fatto.