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 2014  ottobre 18 Sabato calendario

SOGNI «Vorrei che fra qualche anno mio figlio 16enne si appassionasse a qualcosa nello stesso modo in cui lo faccio io

SOGNI «Vorrei che fra qualche anno mio figlio 16enne si appassionasse a qualcosa nello stesso modo in cui lo faccio io. E poi spero di potermi ripetere ai Giochi di Rio nel 2016. I sognipazzeschi? Correre la 500 miglia di Indianapolis e andare nello spazio» (Alex Zanardi). FELICE «Sono felice di vedere che il duro lavoro dell’anno scorso sta finalmente pagando. Non solo mi sento bene, mi alzo dal letto normale e non sono mezzo rotto come l’anno scorso. Eppoi, in campo, mi diverto. Sto giocando proprio come speravo di poter ancora giocare» (Roger Federer). MILANELLO «Arrivo a Milanello la mattina e me ne vado la sera. Interagisco moltissimo con il mio staff, che ringrazio per la competenza e la passione. A inizio settimana analizziamo la gara appena giocata, poi cominciamo a preparare quella seguente. Per fortuna Milanello è un posto bellissimo, perché io in pratica vivo qui» (Filippo Inzaghi). RENZI «Renzi vuole cambiare il sistema, il mio “nuovo” per il basket è un legame intenso con la squadra. Ne sono fiero. Non so dove arriverò, come coach. Non mi importa: non sono legato ai successi personali» (Gianmarco Pozzecco). EQUILIBRISTA «Abbiamo recuperato 25 posizioni nel ranking, viaggio da equilibrista sul filo che separa l’autostima dalla presunzione» (Gianni De Biasi, ct dell’Albania). TUTTO «Spero di avere ancora cuore e gambe per stare in campo. Mi sento più aperto, ricco, forse migliore. Non sono a Nuova Delhi per fare il turista né per convertirmi all’induismo: segno, vinco la Lega indiana, torno e ne riparliamo. Oggi, a 40 anni, sono pronto a tutto» (Alessandro Del Piero). UNIVERSITA’ «Sì, mi sono iscritto all’università, a Biologia e Propedeutica chinesiologica e sportiva. Se pensate che mi ero diplomato nel 2000, è un salto nel passato notevole ma è tutto diverso. Al liceo me la cavavo ma un po’ lo subivo, ora è una scelta. Non basta essere stati corridori per capire di preparazione. Non basta che un ex atleta ti dica “io facevo così”. A parte che devi aggiornarti, bisogna anche spiegare al corridore perché ci si allena in un certo modo» (Damiano Cunego). BASTA «Ci sono troppo facce di m... Quando finisco di giocare dico basta con il calcio. Non farò l’allenatore né altro. Per due anni me la godo in assoluto, poi ho altre idee» (Maicon)