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 2014  ottobre 14 Martedì calendario

NEGLI USA 1,2 TRILIONI DI DEBITI PER STUDIARE

Quaranta milioni di americani hanno un debito per poter pagare le rette scolastiche. Una cifra enorme, cresciuta inoltre a dismisura dalla crisi finanziaria del 2008 quando, indebitati per studio, erano circa 29 milioni. Negli ultimi sei anni, in crescita, oltretutto, sia il numero dei finanziamenti procapite (da meno di tre a quattro) che l’ammontare da ripagare (da 23mila a 29mila dollari). Con il risultato che complessivamente, a livello nazionale, si parla di un debito per studio record, pari a 1.200 miliardi di dollari e a un balzo dell’84% dalla recessione.
I dati, rilevati dalla società di informazione bancaria Experian, rispecchiano uno studio condotto dall’agenzia sui crediti TransUnion che ha notato inoltre come, negli ultimi nove anni, il debito per studio sia triplicato per chi in età universitaria o post-diploma. Nel 2005, infatti, i ’student loans’ rappresentavano circa il 13% dei prestiti contratti da persone d’età compresa tra i 20 e i 29 anni, mentre, nel marzo di quest’anno, tale porzione risultava del 36,8 per cento. La tendenza preoccupa sotto vari aspetti, dall’aumento a livelli proibitivi delle rette universitarie americane alla continua stretta del mercato del credito – che ha portato un numero crescente di ultrasessantenni ad addossarsi finanziamenti per lo studio di figli e nipoti ’squalificati’ dai rigorosi parametri bancari – ma soprattutto per le conseguenze negative sull’economia.
Se si guarda a un’analisi del Centro di ricerca Pew, si scopre che la recessione americana ha avuto un pesante impatto anche sulle famiglie più abbienti. È vero che nel 2012 il 77% degli studenti provenienti da famiglie a basso reddito hanno lasciato il college con un debito per studio, ma gli ’student loans’ hanno accompagnato anche la laurea del 62% degli ragazzi provenienti da famiglie con entrate annue tra 83.400 e 125.700 dollari – contro il 34% di 20 anni fa – e della metà di chi è in una fascia di reddito ancora superiore. Il tutto a scapito di altri prestiti, soprattutto quelli per i mutui immobiliari, che quest’anno rappresentano il 42,9% del totale dei finanziamenti, in netto calo dal 63,2% del 2005. Si calcola, infatti, che il pagamento dei prestiti per studio sia costato quest’anno al settore immobiliare circa 83 miliardi di dollari di mancate vendite.